1 MAGGIO 1994, LO SCHIANTO MORTALE DI AYRTON SENNA

Sono passati esattamente vent’anni da quel quel terribile schianto avvenuto l’1 maggio del 1994 all’autodromo di Imola. Uno schianto che sbriciolava la sua Williams e portava via la sua classe immensa e il suo sorriso bello e triste.

Il mortale schianto avvenne alle 14,17, un’ora che nessun brasiliano e nessuno sportivo riuscirà mai a dimenticare. La tragedia segna le 18,40 ora in cui cuore ha cessato di battere.

Nello schianto ebbe la frattura al cranio. Nulla da fare per il pilota che si era reso invincibile. Aveva 34 anni. Già al momento dell’urto, alla curva del Tamburello, tutti avevano capito la gravità dell’incidente causato dal piantone dello sterzo che andò in tilt.

Senna  in pista non aveva rivali, soprattutto sul giro veloce, come dimostrano le sue 65 pole position, soprattutto sotto la pioggia, con quella definizione di “mago del bagnato” che gli faceva dribblare ogni pozzanghera e superare qualsiasi rivale.

Ma di fronte al destino che si mette di traverso, alla morte, non puoi avere scampo e nemmeno il più grande pilota di tutti i tempi può resistere.

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