FIRETTO (UDC) PRESENTA EMENDAMENTI A DIFESA DI PICCOLE IMPRESE E DEI LAVORATORI

“L’Onorevole Lillo Firetto, su segnalazione della dirigenza UDC di Sciacca, ha presentato alcuni emendamenti al disegno di legge (n. 683) d’iniziativa governativa. Testo Unico delle attività produttive, ora presso la commissione competente e presto in Assemblea Regionale per l’approvazione”.

La notizia è del coordinatore cittadino Sergio Politi. “Tutti gli emendamenti presentati dall’On. Firetto – scrive Politi-  vanno in difesa delle piccole imprese e dei rispettivi lavoratori e dipendenti, sopratutto gli art. 168 co.l e 32 Co. 2 lett. L che andrebbero a regolamentare ed a limitare la liberalizzazione indiscriminata delle aperture e chiusure nei giorni domenicali e festivi, nonché le autorizzazioni per l’insediamento dei grandi centri commerciali. Tali Liberalizzazioni, così come introdotte dal Decreto Salva Italia e recepite dal T.U. in approvazione, non hanno determinato aumento dell’occupazione né dei consumi, ma hanno peggiorato le condizioni di lavoro e aumentato la precarietà, anche a causa dell’assenza di ogni minima regola di concertazione sulla programmazione delle aperture e degli orari di lavoro per i vari periodi dell’anno”.

L’art. 32, co. 2, lett. f, Grandi strutture di vendita, se emendato spiega Politi, “prevederebbe nello specifico, il rilascio di eventuali autorizzazioni “tenuto sempre presente il bacino di utenza complessivo dell’area sulla quale insistono eventuali altre grandi strutture di vendita”.

“Di contro, il Testo Unico così presentato, farebbe venir meno tale eventualità, favorendo una smisurata proliferazione dì grandi strutture commerciali”. Politi conclude rimarcando che “l’eccessivo numero di autorizzazioni, che vede presenti centinaia di migliaia di metri quadrati di superfici commerciali nell’intera Regione Sicilia in aggiunta a quelli del commercio tradizionale ha generato forti squilibri resi evidenti dalle ormai quotidiane chiusure di parecchi piccoli esercenti, che vanno a ingrossare l’area della disoccupazione”.