AREE INCOLTE: ORDINANZA PER RIPULIRE, ENTRO IL 15 MAGGIO E NON PIU’ ENTRO IL 15 GIUGNO
Entro il 15 maggio i proprietari delle aree incolte debbono provvedere ai lavori di pulitura. È quanto stabilisce una ordinanza emessa dal sindaco Fabrizio Di Paola lo scorso mese di marzo. La scadenza non è più il 15 giugno, come gli altri anni.
Il provvedimento ordina ai proprietari delle aree incolte, qualunque sia la destinazione d’uso, di provvedere entro il 15 maggio di ogni anno, ai lavori di pulitura, sgombrandole da erbe, rovi, da infestanti vari e da ogni tipo di materiale, assicurandone il decoro, l’igiene e la sicurezza pubblica.
I proprietari di terreni incolti, posti frontalmente alle strade comunali e vicinali, sono tenuti a provvedere entro il 15 maggio di ogni anno a: – Sistemare le siepi e le ripe dei fondi in modo da evitare il restringimento del piano viabile e l’ingombro delle cunette stradali, che dovranno avere una sistemazione sufficiente a evitare incendi e a favorire lo smaltimento delle acque meteoriche diluviali; – Sistemare le siepi e i reticolati a una distanza non inferiore ai 50 centimetri dal ciglio interno delle cunette stradali, provvedendo all’allontanamento del materiale di risulta e lasciando pulita la sede stradale e le cunette; – Provvedere alla rimozione nel più breve tempo possibile, quando per effetto di incendi, intemperie o per qualsiasi altra causa vengano a cadere, sul piano stradale, alberi piantati nei terreni laterali o ramaglie di qualsiasi specie o detriti, pietrisco e fanghiglia, provenienti da stradoni o passaggi privati; – Provvedere alla sistemazione e pulizia radicale dei fossati di scolo che fiancheggiano le strade al fine di renderli efficienti allo smaltimento delle acque meteoriche e a eliminare pericolo di incendio.
Qualora i proprietari dei terreni non provvedano a eseguire i lavori previsti nell’ordinanza saranno puniti con una sanzione amministrativa (fino a 500 euro) e saranno ritenuti responsabili di eventuali danni che si dovessero verificare. In caso di inottemperanza, infine, si provvederà d’ufficio, addebitando ai trasgressori le relative spese.