LETTERA INTIMIDATORIA A PIETRO GRASSO, PRESIDENTE DEL SENATO
Una lettera intimidatoria, inviata al presidente del Senato Piero Grasso nella sua abitazione di Palermo, è stata sequestrata dalla polizia nel centro meccanografico delle Poste dopo un controllo ai raggi X. Nella busta c’era un flaconcino di vetro con un liquido giallo, la scritta “orange” e un manoscritto di quattro pagine. La busta è firmata “I cittadini onesti di Palermo”. Nel manoscritto l’ex procuratore nazionale antimafia viene sostanzialmente accusato di avere “tradito” la lotta a Cosa Nostra.
“Esprimo la mia solidarietà personale e dell’intero governo al presidente del Senato, Piero Grasso”, ha dichiarato il presidente della Regione Siciliana, Rosario Crocetta. “Piero Grasso – continua Crocetta – rappresenta la storia di un impegno fulgido, esemplare e coerente della lotta alla mafia contribuendo con la sua attività di Pm antimafia, alla liberazione della Sicilia e dell’Italia. I siciliani onesti sono tutti con lui, – conclude il presidente – non solo per la sua storia, ma anche per l’impegno che ancora oggiAggiungi un appuntamento per oggi da cittadino e presidente conduce contro la mafia e contro i poteri forti legati alla criminalità”.
“Esprimo la solidarietà dell’Associazione dei Comuni Siciliani, per l’ignobile atto intimidatorio perpetrato ai danni del Presidente del Senato, Pietro Grasso”, ha dichiarato Leoluca Orlando, Presidente dell’Anci Sicilia”. “La lotta contro ogni tipo di illegalità, che ha contraddistinto il suo operato, continuerà sicuramente con la stessa tenacia e la stessa determinazione di sempre, continua Orlando. Ci auguriamo che magistratura e le forze dell’ordine facciano al più presto luce su quanto avvenuto, assicurando alla giustizia i responsabili”.