LA VITTORIA DI PIRRO. IL PIANO PAESAGGISTICO DOVEVA ESSERE REVOCATO E NON SOSPESO PER 120 GIORNI
La politica si esalta facilmente, specie sotto l’influenza delle elezioni. Ieri sera e’ stata approvata una mozione di indirizzo che deve essere fatta propria dal Governo regionale per avere efficacia, cioè sospende gli effetti della pubblicazione del Piano Paesaggistico della provincia di Agrigento.
La proposta era quella della revoca, ma a quanto pare il deputato regionale del PD, Giovanni Panepinto, ha insistito per una sospensione. La sospensione “parcheggia” per un periodo di 120 giorni l’efficacia del Piano Paesaggistico. In tale arco temporale si dovrebbero trovare soluzioni per mitigare gli effetti devastanti di un Piano Paesaggistico portato agli estremi e che penalizza un giusta programmazione del territorio e del suo sviluppo con iniziative che possono essere conciliabili con la tutela del territorio stesso.
La sospensione apre, semplicemente, un varco a quanti hanno delle situazioni urbanistiche già approvate e che necessitano del rilascio delle licenze. Un pannicello tiepido, ma non risolve radicalmente tutte quelle anomalie e incongruenze fatte emergere dagli ordini professionali.
Si è persa una buona opportunità stanotte e come al solito la classe politica nella fretta fa gattini ciechi.