PROPOSTA DI LEGGE SU ABOLIZIONE TEST INGRESSO UNIVERSITA’, IACONO(PD): “MIRA A GARANTIRE IL DIRITTO ALLO STUDIO”

La deputata del Partito democratico, Maria Iacono, ha presentato, come prima firmataria, una proposta di legge recante norme che prevedono “Abolizione dei test di accesso ai corsi universitari, norme per l’accesso ai corsi universitari e sostegno agli studenti capaci e meritevoli anche se privi di mezzi.”

“La Repubblica Italiana, -come dice la Costituzione- deve mettere nelle condizioni i suoi cittadini di rimuovere tutti gli ostacoli che si oppongono alla ricerca del lavoro “, ecco perché i sistemi di istruzione e di formazione dovrebbero attuare strategie globali e adottare misure volte a incoraggiare l’accesso all’istruzione ed alla formazione.”

Per Maria Iacono “il perverso ed iniquo strumento dei test a numero chiuso ha, di fatto, impedito il libero acceso alla formazione universitaria ed il diritto allo studio, condizionando, di conseguenza, la vita di molti studenti del nostro Paese.”

La parlamentare Iacono ci spiega la sostanza della sua proposta di legge. “Miara ad intervenire sul tema dell’accesso all’università, questione cruciale per qualsiasi Paese, che in questi anni ha rischiato di annullare quel famoso ascensore sociale per cui anche i figli dei meno abbienti potessero avere delle opportunità di successo sociale , economico e culturale.”

“La mia proposta di legge – continua- ,unitamente a quella presentata da altri colleghi ha portato alla nascita di un confronto vero e franco circa il futuro del sistema formativo e dell’università Italiana. A tal proposito, lo scorso 15 Aprile, ha reso noto la parlamentare agrigentina, “si è svolto un incontro tra alcuni deputati del partito democratico, nel quale è emersa la volontà di pervenire ad un testo quanto più ampiamente condiviso, individuando diversi e più efficaci meccanismi selettivi per garantire il diritto allo studio ed al contempo la piena valorizzazione del merito e delle capacità.”

“Ritengo che il confronto che si sta sviluppando all’interno del gruppo del partito democratico, rappresenti un ottimo punto di partenza per correggere in modo definitivo gli elementi negativi, presenti nell’attuale legislazione in materia di numero chiuso per l’accesso ai corsi universitari.”

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