SICULIANA, E’ EMERGENZA MIGRANTI. IL SINDACO LANCIA L’ALLARME: “NON INTENDONO ESSERE RIMPATRIATI. RISCHIO SALUTE PER LA COLLETTIVITA'”. SITUAZIONE INSOSTENIBILE

A Siculiana vi è una vera emergenza migranti. Il sindaco Mariella Bruno lancia l’allarme ai governi regionali e nazionali per salvaguardare la salute dei suoi concittadini e per il contrasto delle malattie nel territorio siculianese stracolmo di extracomunitari, trasferiti nella locale struttura di prima accoglienza, dopo l’approdo al porto di Porto Empedocle.

“I migranti – dichiara Mariella Bruno-  girovagano per le strade di Siculiana e non intendono essere rimpatriati. Continuiamo a dare ospitalità a queste persone ma il fenomeno è diventato pesante per la nostra città. Vorremmo fare di più ma non siamo nelle condizioni economiche e strutturali per aiutarli ulteriormente”.

Il sindaco di Siculiana denuncia che nessuno spiega le condizioni di salute dei migranti. “Serve maggiore informazione ed un concreto protocollo sanitario. Noi siamo un paese ospitale, non faremo mai mancare la nostra solidarieta’, ma sono preoccupata per la salute dei siculianesi e dei turisti che vengono a visitare Siculiana”.

“A Siculiana – continua Mariella Bruno – centinaia di migranti, senza preventivi controlli sanitari, hanno invaso la nostra città e altri potrebbero sbarcare sulle nostre coste nelle prossime settimane. Siamo preoccupati anche perchè c’è poca conoscenza sulle condizioni di salute dei migranti”.

Mariella Bruno ha chiesto aiuto al governo nazionale e regionale. “Abbiamo necessità urgentissima di aiuti statali ed europei per fronteggiare questa enorme ondata di profughi nel nostro territorio. Siamo per l’accoglienza ma siamo anche molto preoccupati per la sicurezza sanitaria e del territorio a tutela dei nostri cittadini. Ci auguriamo possa essere stilato un protocollo d’intesa internazionale che possa porre rimedio alla mancanza di serrati controlli sanitari. La situazione a Siculiana è divenuta insostenibile e con l’arrivo di altri extracomunitari potrebbe peggiorare e degenerare”.

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