A FAVORE DI MARIELLA LO BELLO LE SOLIDARIETA’ DELLE ASSOCIAZIONI DELLA VALLE DEL MELA

Sconforto tra le associazioni ambientali della Valle del Mela (Messina) dopo la mancata riconferma dell’assessore al Territorio e Ambiente, Mariella Lo Bello, appresa in questi giorni. “L’associazione A.D.A.S.C., appresa la notizia della composizione della Giunta di Governo Regionale, è rimasta attonita – dice il presidente Peppe Maimone. Auspico che il presidente della Regione Rosario Crocetta ed i partiti di maggioranza rivedano la loro decisione. La Sicilia non può essere soffocata da logiche di partito e di potere che hanno indubbiamente portato la nostra Isola al collasso totale. È arrivato il momento di fare una vera rivoluzione basata sulla meritocrazia. L’assessore Regionale Lo Bello – continua Maimone – ha più volte ricevuto le associazioni operanti sul territorio, ha visitato personalmente i luoghi ed ascoltato le problematiche che affliggono i cittadini di Milazzo e della Valle del Mela dimostrando disponibilità e professionalità”.

A loro si associa il coordinamento Ambientale Milazzo – Valle del Mela: “I cittadini – si legge nella nota – sono costretti a vivere in un ambiente altamente inquinato per la presenza di industrie ed aziende che attentano la salute pubblica. In questi anni Mariella Lo Bello è stata l’unica che ha sposato la nostra causa”.

Dello stesso parere è il consigliere Comunale di Pace del Mela Angela Musumeci che ha espresso massima vicinanza all’assessore Lo Bello. “In questi anni ho avuto il piacere e l’onore di condividere insieme all’assessore Lo Bello diverse problematiche ambientali – dice Musumeci -. La politica costruttiva non viene valorizzata e assistiamo alla fuga di giovani, uomini e donne che hanno voglia di cambiare la nostra Sicilia. Spero che il presidente della Regione confermi Mariella Lo Bello come assessore Regionale al Territorio e Ambiente. Se ciò non avverrà, sarà una grossa perdita per l’intera Sicilia e per noi abitanti della Valle del Mela, territorio dichiarato ad elevato rischio di crisi ambientale”.

Sabrina Macaluso

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