FONDO LA SETA COME UN FAR WEST. SIMON E DI PAOLA PRESENTA INTERROGAZIONE

“Ci sono zone della nostra Città che sovente sembrano non appartenerci, le cui esigenze più elementari paiono non interessare nessuno, nonostante i cittadini residenti vivano in condizioni a dir poco emergenziali”.

E’ la premessa contenuta nell’interrogazione presentata all’Amministrazione comunale da parte del consigliere comunale del Pd, Simone Di Paola. Nel suo attio ispettivo, Di Paola evdienzia il caso della zona meglio nota come “Fondo La Seta Ciaccio”.

“Si tratta di un’area ad alta densità abitativa, interessata da importanti attività commerciali, che tuttavia viva da sempre una condizione di incredibile abbandono, da “Selvaggio West”.

“Da anni il Comitato di quartiere sollecita le diverse amministrazioni succedutesi nel tempo a prendersi cura delle principali emergenze della zona, ma salvo qualche impegno di circostanza, nessun significativo intervento è stato realizzato. Di fatto la situazione di abbandono del Fondo La Seta Ciaccio è ancora li, sotto gli occhi di tutti”.

Per Simone Di Paola “le condizioni igienico sanitarie dell’intera area sono oggettivamente vergognose; i residenti riferiscono allo scrivente che, non soltanto non si vede da anni un serio ed organico intervento di pulizia e dei scerbatura della zona, ma addirittura vedere la macchina spazzatrice è diventato un miraggio! Non esiste l’ombra di segnale stradale che dia un ordine al traffico veicolare e pedonale del quartiere, nonostante in più occasioni e con note scritte il Comitato ne abbia evidenziato l’esigenza e l’urgenza. Per non parlare delle condizioni della strada principale che attraversa il Fondo, le cui condizioni di dissesto fanno pensare di non trovarci a Sciacca, ma anzi di essere stati catapultati in zone di guerra! Insomma, una situazione di complessivo degrado che dura da troppi anni e che grida vendetta, per quanti abitano e lavorano in zona, ma anche per chi, rivestendo cariche pubbliche, ha il sacrosanto dovere di dare seguito alle istanze dei propri amministrati”.

Di Poala interroga l’Amministrazione per “sapere quali iniziative urgenti ha in animo di assumere per porre immediatamente fine a questa indecorosa situazione, riscontrando le richieste formulate dal Comitato di Quartiere”.

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