” IL DIRIGENTE SCOLASTICO SIGGIA NON FACCIA DI TESTA SUA”, DANIELA CAMPIONE REPLICA SULLA VICENDA DELLA RETE SCOLASTICA

“Il preside Pietro Siggia si attenga alle norme e alle disposizioni di chi ha competenza nell’organizzazione e razionalizzazione della rete scolastica. Non la butti sul personale”. L’assessore alla Pubblica Istruzione Daniela Campione replica alle dichiarazioni riportate dalla stampa del dirigente scolastico dell’Istituto Comprensivo Dante Alighieri Pietro Siggia.

“La città di Sciacca, così come altri centri, – dichiara l’assessore Daniela Campione – non può non fare la razionalizzazione per come è stato concordato nella conferenza dei servizi provinciale di organizzazione delle reti scolastiche. Il Comune di Sciacca porterà a termine il piano di razionalizzazione, congiuntamente al tavolo tecnico al quale parteciperanno tutti i presidi e anche il provveditore agli Studi di Agrigento”.

Daniela Campione ricorda al preside Siggia che per “le competenze che gli sono attribuite, non potrà che prenderne atto, non può decidere di testa sua. Come già comunicato nella nota del 10 febbraio inviata a tutti i dirigenti scolastici, il piano di riorganizzazione della rete scolastica sarà redatto nel rispetto del criterio di territorialità, dei parametri nazionali di dimensionamento delle scuole. La legge, infatti, attribuisce al Comune competenze esclusive in materia di razionalizzazione della rete scolastica, istituzione e aggregazione nel proprio ambito territorial.

“Tra gli obiettivi che vogliamo raggiungere – dice Campione. ci sono l’ottimizzazione degli edifici scolastici, una migliore disposizione ìpterritoriale, l’eliminazione degli affitti e degli sprechi. Nella nota inviata dall’Amministrazione comunale lo scorso 10 febbraio invitavamo i dirigenti a attenersi alle direttive al fine di garantire una serena e costruttiva programmazione del piano di riorganizzazione della rete scolastica”.

“Se ogni dirigente facesse di testa propria – conclude l’assessore Campione – sarebbe il caos. All’Amministrazione comunale, il ruolo fondamentale di programmare, dare direttive, fare ordine. Non è un volere di Daniela Campione, che per svolgere la pubblica funzione di assessore e mettersi al servizio degli interessi della città si è messa in astensione da insegnante rinunciando pure allo stipendio di pubblico dipendente”.

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