GRILLINI ALL’ASSALTO: SINDACO LOTA’ SEMPRE ASSENTE

Il Meet up Cinque Stelle di Menfi, che alle scorse elezioni amministrative aveva un suo candidato a sindaco ma non è riuscita a bloccare il ritorno di Enzo Lotà, sembra si sia svegliato dal silenzio politico e ad un anno dall’elezione di Lotà diffonde un duro comunicato che rappresenta il primo vero affondo nei confronto dell’amminustrazione in carica, a cominciare dalla presunta assenza del primo cittadino.

“A più di un anno dalla sua elezione, nell’ufficio del sindaco solo tanta polvere….. Ormai da tempo moltissimi cittadini ci segnalano un’anomala e costante assenza del Sindaco Lotà al comune. Sebbene preoccupati da questa inusuale condotta, abbiamo ritenuto di dare al sindaco alcuni mesi prima di chiedere chiarimenti in quanto volevamo concedergli il tempo necessario ad ottemperare al passaggio di consegne che un funzionario pubblico deve fare nei confronti del suo ufficio prima di andare in aspettativa. Ora è passato un periodo più che ragionevole e a questo punto poniamo al sindaco Lotà la seguente domanda: “Che vogliamo fare?” Ha intenzione di iniziare ad occupare l’ufficio dove i cittadini hanno deciso che lei deve stare o intende assegnare ulteriori deleghe agli Assessori Romano e Barbera? Oggi, oltre che per la sua maggioranza che ad ogni consiglio comunale richiede il suo provvidenziale intervento per rimediare alle sortite scoordinate e spesso autolesionistiche di qualche consigliere, il sindaco deve essere presente anche e soprattutto per i cittadini, che con 3617 voti hanno chiesto a gran voce un sindaco presente, e non un consigliere comunale aggiunto con il ruolo di salvamaggioranza. Perché, oggi più che mai, il momento di crisi che stiamo attraversando richiede che un Ente Pubblico come il nostro Comune debba essere governato a tempo pieno, e non come secondo lavoro. Da assente non può vedere la sporcizia del paese e lo spettacolo indecoroso delle isole ecologiche delle borgate ormai da tempo abbandonate. Non può accorgersi che una sera su due l’illuminazione pubblica non funziona, non può sapere che le case popolari, inaugurate in pompa magna più di un mese fa, sono ancora vuote. E non può rendersi conto di come si continua a spendere soldi pubblici (12 mila euro) per organizzare feste, come quella dell’olio, totalmente fallimentari sotto ogni punto di vista (nemmeno i menfitani si sono accorti di questa “festa”, per non parlare di alcuni, pochi, turisti arrivati a Menfi per vedere il nulla). Il Movimento 5 Stelle di Menfi e i cittadini Menfitani le chiedono di essere aggiornati sulle ragioni che le impediscono la necessaria costante presenza in Comune. E soprattutto le chiedono di “tornare a bordo”, prima che la navi affondi. Qualora fosse necessario, siamo disponibili a chiedere al celebre comandante De Falco di farle una bella telefonata: sicuramente saprebbe utilizzare un registro più idoneo e convincente”.

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