IL SILENZIO DELLE OPPOSIZIONI E L’IMBARAZZO DEL PD
Sulla vicenda della Società dei rifiuti, emergono anomalie politiche che non possono essere silenziate
Editoriale di Filippo Cardinale
La vicenda, ormai triste vicenda in verità, della Srr Agrigento Ovest, ovvero la nuova società per la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti che subentra alla Sogeir in liquidazione, non può non stimolare alcuni interrogativi. Trovare una risposta appare difficile, quasi illogico. Ma di fronte ad un muro di gomma, edificato in queste settimane, la tentazione è forte, al pari della curiosità giornalistica, di comprendere come mai le opposizioni dei comuni che hanno formato il “cartello politico”, guidato dal deputato regionale del Pd e sindaco di Bivona, Giovanni Panepinto, non proferiscono parola. Hanno rinunciato alla lotta politica.
I Comuni che fanno da contraltare al cartello Panepinto sono Sciacca, Ribera, Caltabellotta e Calamonaci. Gli altri 14 Comuni che fanno? O meglio, le opposizione dei 14 Comuni del cartello perché stanno in silenzio? Eppure, c’è una questione di alto valore che sta alla base della questione: il rispetto delle norme. La vicenda della nuova Società per la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti è assai nota per essere ripetuta. Vi sono direttive regionali e decreti legislativi che, fortunatamente, sono abbastanza chiari, non necessitano di grance sforzo interpretativo. Il conflitto di interesse in questa vicenda è ben noto. Appare strano, oltre al silenzio delle opposizioni dei 14 Comuni (Alessandria della Rocca Bivona, Burgio, Cattolica Eraclea, Cianciana, Lucca Sicula, Menfi, Montevago, Santa Margherita Belice, Santo Stefano Quisquina, Sambuca di Sicilia, San Biagio Platani, Villafranca Sicula), l’altro silenzio, quello del Pd, ad esempio.
Il Partito Democratico di Sciacca, tranne qualche esempio di critica e distacco dal metodo usato dal cartello Panepinto, come i consiglieri Enzo Sabella e Simone Di Paola, sulla vicenda non si è pronunciato in maniera ufficiale e compatto. Il segretario cittadino, Gianfranco Vecchio, in questi giorni si è occupato della vicenda del suolo pubblico durante lo svolgimento del carnevale, dimenticando che sulla questione del suolo pubblico che genera profitto a privati vi è un esempio eclatante che dura da anni e durerà ancora per diversi anni. Sulla questione dell’elezione del Consiglio di Amministrazione della Srr Agrigento Ovest, il segretario cittadino del Pd, il Comune più grosso del territorio ex Sogeir, non spende una parola. Sarà perché il Enzo Marinello è del Pd? La domanda è imbarazzante, come, del resto, il silenzio dello stesso Pd.
Un silenzio che spezza e lacera il principio assoluto della diversità del partito che fu di Berlinguer. E dire, che quest’anno ricorre il trentesimo anniversario della scomparsa del grande segretario del Partito Comunista, quello che vantava di essere moralmente diverso da altri. Sulla questione, infine, spicca il silenzio del Movimento 5 Stelle. E dire, ad esempio, che i pentastellati a Sciacca sono agguerriti, e a Menfi hanno una presenza in Consiglio comunale, all’opposizione. Anche a Ribera stanno in silenzio. Come in silenzio sta il Megafono di Crocetta. Gli sono finite le batterie?