“CHIAZZA”, MUSICA ASSORDANTE FINO ALLE 4, IL COMITATO CENTRO STORICO IMBUFALITO: “L’UNICA ALTERNATIVA? VENDERE LE CASE E ABBANDONARE IL CUORE DELLA CITTA'”
A tutto c’è un limite. A dirlo è la rappresentante del Comitato Centro Storico, Lia Farina. “Ieri sera, la Chiazza era una discoteca che fino alle 4 diffondeva musica assordante”. Lia Farina fa una premessa. “E’ giusto che si sviolga la fcesta del carnevale, è giusto che gli esercenti approfittino dell’occasione per risollevare un pò le casse da una crisi economica sconvolgente, ma è pure vero che deve essere tutelato il riposo dei residenti”.
Lia Farina spiega che la musica assordante, specie quella che proveniva da un locale, “non aveva senso perchè non solo erano le due e mezza passate, i carri erano già da parecchio rientrati in viale della Vittoria, ma alla Chiazza c’era poca gente”.
“Non si tratta di “chiacchericcio” – prosegue Farina- ma di una musica assordante neanche in tema col carnevale. La Chiazza si è trasformata, con la riqualificazione, in una zona nella quale tutto può farsi senza controlli e limiti”.
Sul posto è arrivata la Polizia. Ma la questione ormai ha i connotati di una guerra impari tra residenti e esercenti. Non tutti gli esercenti, ovviamente, ma “quelli che contribuiscono ad attirare giovani a suon amplificazione incontrollata”.
“Per noi residenti- dice Lia Farina- l’unica alternativa rimane vendere le nostre case e abbandonare il centro storico”. L’Amministrazione comunale, in verità, sembra subire tale stato di malessere e disagio che si accentua, poi, nel periodo estico.