ACCOLTELLO’ L’EX FIDANZATA ALL’INTERNO DEL CIMINTERO: CHIESTI 8 ANNI E 6 MESI DI RECLUSIONE
La ragazza, colpita da una ventina di coltellate, fu trovata accasciata per terra e sanguinante. L’allarme lanciato dal custode del cimitero e da alcuni passanti
Otto anni e sei mesi di reclusione, questa la richiesta di condanna del pubblico ministero per Gianfianco Termine, 23 anni, di Ribera, ritenuto responsabile dei reati di tentato omicidio e porto illegale di coltello.
L’imputato, nel gennaio dello scorso anno, ferì con una ventina di coltellate l’ex fidanzata all’interno del cimitero comunale della città crispina. La richiesta del Pm tiene conto della riduzione di un terzo della pena applicata per il rito abbreviato e del fatto che il giovane, contrariamente a quanto sostenuto dalla difesa, al momento del fatto era capace di intendere e di volere come accertato dai periti nominati dal Gup del Tribunale di Sciacca, Giuseppe Miceli, dinanzi al quale si sta celebrando il processo.
Dopo il Pm ha preso la parola il legale di parte civile il quale si è associato alle richieste della pubblica accusa. Il prossimo 18 aprile sarà la volta della difesa e della sentenza.
La diciassettenne vittima delle coltellate inferte venne prima ricoverata all’ospedale di Ribera, poi trasferita a Palermo per le gravi ferite riportate. Venne colpita al volto, al petto e alla gola.
Secondo gli investigatori, Gianfranco Termine avrebbe portato la ragazza al cimitero di Ribera, in un luogo appartato, per un chiarimento a causa di una relazione sentimentale da tempo finita. Il ragazzo avrebbe reagito con rabbia e violenza all’ennesimo rifiuto della ragazza di non riprendere la relazione. Tra i due sarebbe scoppiata una lite sfociata con le coltellate inferte dal Termine.
A lanciare l’allarme sono stati il custode del cimitero e alcuni passanti che si erano recati sul posto per rendere omaggio ai propri defunti. Fortunatamente sono state sentite le urla della ragazza, altrimenti sarebbe morta dissanguata.
Sul posto sono subito giunti i carabinieri della locale tenenza. I militari sul posto hanno trovato l’aggressore, Gianfranco Termine e il coltello utilizzato per colpire la ragazza.
La giovane, quando sono giunti i carabinieri, era accasciata per terra, tra le tombe del cimitero. Intorno vi erano tracce di sangue , come se la ragazza avesse cercato di scappare dopo l’aggressione.