VISITA BORSELLINO, SPERIAMO CHE NON SIANO LE SOLITE PAROLE
L’Assessore Borsellino ha dimostrato di avere obiettivi chiari. L’appuntamento in aula consiliare dell’assessore regionale alla Sanità, Lucia Borsellino, ha registrato un ritardo di due ore. L’assessore, prima si era recata in visita all’ospedale “Giovanni Paolo II”. A dare inizio alle discussioni in sala Boresellino-Falcone, il presidente della commissione Sanità all’Ars, Pippo Di Giacomo. Poi è stata la volta del sindaco Fabrizio Di Paola. “Sciacca è un grande centro di dialisi ed emodinamica, ecco perché occorre più personale medico e di pronto soccorso, più assistenza sociale, più strumentazione e anestesisti”.
Sono intervenuti anche i consiglieri Davide Emmi e Vincenzo Marinello. In aula erano presenti medici e sanitari e un folto gruppo di precari che chiedono la proroga dei contratti. L’Assessore Borsellino, che ha ascoltato con attenzione gli interventi, ha detto che l’atto di programmazione, che a breve verrà presentato, soddisferà la ridistribuzione dei posti letto in Cardiologia e in Medicina generale, la valorizzazione della Nefrologia. Ma ha parlato anche anche dei profili che occorrono per alcuni servizi non presenti a Sciacca.
Poi, l’assessore Borsellino ha parlato della Banca del cordone ombelicale. “Una risorsa che merita il rilancio”, ha detto. Parole rassicuranti anche per i precari. Per quanto riguarda i patrimoni territoriali che restano inutilizzati, come l’ex ospedale di via Figuli, l’assessore ha assicurato al sindaco Di Paola un suo interessamento.
Myriam Maglienti