I “CUSUMANIANI” DOPO LA SCELTA DI GRISAFI: “INDIPENDENZA DATATA, RIDICOLA, STRISCIANTE E CINICA”

La scelta di Maurizio Grisafi di dichiararsi indipendente in consiglio comunale e di abbandonare il gruppo politico che fa riferimento a Nuccio Cusumano, ha provocato l’intervento del coordinamento cittadino dell’associazione “Democrazia è territorio”, nata su iniziativa dell’esponente politico saccense che dopo Calogero Mannino può contare su una maggiore presenza ed esperienza nel panorama politico nazionale.

“Non si capisce da chi dichiara la sua indipendenza – si legge nella nota – posto che Grisafi non ha mai aderito e mai partecipato alle iniziative politiche dell’Associazione “DEMOCRAZIA E’ TERRRITORIO”, unico soggetto di riferimento di Nuccio Cusumano”.

La scelta di Grisafi viene poi definita datata, vecchia di molti mesi, che coincide con la fine a Sciacca dell’esperienza politica dell’Api e con la conseguente iscrizione al gruppo misto in Consiglio Comunale.

“E’ una ridicola dichiarazione di indipendenza – si legge ancora – da parte di una persona, per quanto politicamente impegnata, che in modo assolutamente autonomo ha gestito il suo mandato consiliare, mortificando l’idea di una politica non personalizzata e centrata attorno ad entità associative, siano esse partiti o movimenti. Resta il dato incontrovertibile della nostra presenza politica che non può essere “pesata” con il pallottoliere dei consiglieri comunali, in alcuni casi titolari di un consenso esterno al loro peso specifico, ma con la qualità ed il lavoro di una comunità di persone leali, uomini e donne, che si impegnano al rafforzamento dell’area democratica, spazio politico entro cui il Pd esprime una preponderante presenza”.

Insomma, secondo i cusumaniani, non può essere taciuto il modo in cui si è voluto rendere ufficiale una indipendenza che viene definita “strisciante ed evidente da oltre un anno e con calcolo cinico”. Per il coordinamento di Democrazia è Territorio, si tratta di una “grave offesa di una comunità politica che ha consentito a Grisafi, prima il ripescaggio in consiglio comunale, e poi la rielezione nella successive consiliature”.

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