Zammuto (Cgil): “In questa città esistono sia le risorse che gli uomini per provare a trasformare l’immaginazione in realtà”

Il segretario della Camera del lavoro di Sciacca, Franco Zammuto, ha stilato un bilancio dell’attività svolta nel 203, un anno caratterizzato da gravi vertenze lavoro, dalla questione Terme alla più complessa vicenda Macauda, fino all’annunciato licenziamento della laterizi Fauci. 

La Camera del Lavoro di Sciacca fornisce ai cittadini il rendiconto dell’attività svolta e delle questioni affrontate nel corso dell’anno 2013 attraverso l’immaginario di quel che potrebbe essere se quei problemi trovassero soluzione. Cari cittadini di Sciacca, provate a immaginare che Natale sarebbe se i quattro alberghi delle Terme fossero tutti in funzione e con essi l’attività dello stabilimento termale; o se l’albergo di Macauda non fosse più sotto la custodia giudiziaria ma si trovasse nelle mani di un bravo imprenditore. Provate a immaginare quali vantaggi per l’occupazione e per le attività dell’indotto. Provate a immaginare che Natale sarebbe se l’edilizia scoprisse che c’è un patrimonio immobiliare da recuperare tra la marina e San Michele semplicemente sfruttando importanti e convenienti agevolazioni fiscali. Immaginate quale lustro recupererebbero zone belle e suggestive della nostra città dalla ”eterna” “vocazione turistica”. E provate a immaginare quale importante recupero dell’occupazionale e dell’ economia nel settore edilizio, con il vantaggio di non continuare a devastare il territorio con nuove costruzioni e nuovi piani di lottizzazione che proprio non ci servono. Provate, cari cittadini, a immaginare come trascorreremmo il Natale se il mercato ittico fosse regolarmente aperto e la marineria tutta venisse meglio organizzata lasciando da parte “sciarrie” e ripicche da comari delle varie associazioni costituite. Stesso discorso per l’agricoltura, priva di un sistema organizzato e di un adeguato mercato ortofrutticolo che mortifica la grande capacità di produzione di eccellenza dei nostri prodotti con indiscutibile danno per una più adeguata redditività che il settore dovrebbe essere capace di realizzare. Immaginate come trascorrerebbero il Natale le famiglie dei 76 lavoratori della Laterizi Fauci se non fossero a rischio di perdere il proprio lavoro. Pensate cari “sciacchitani” per quanti lavoratori del settore ittico conservieri quest’anno sarà un Natale più povero perché non hanno potuto contare sul loro reddito a causa della delocalizzazione. Cari cittadini, che Natale sarebbe se non ci fosse un gestore come la Girgenti Acque che inventa bollette e tariffe come si trattasse di un “sorteggio a premi” dove a chi paga la bolletta più salata concedono in regalo una riparazione gratis. E se le bollette “munnizza” fossero più leggere? Per finire, cari cittadini, provate a immaginare che Natale sarebbe se avessimo un programma economico sul quale investire e programmare la normale attività di sviluppo e crescita del futuro della nostra città.

Questa C.d.L., nel rivolgere ai cittadini di Sciacca i migliori auguri di buon Natale e di Buon Anno, dichiara che le questioni per le quali ci siamo battuti in questo 2013 ci vedranno impegnati anche negli anni a venire, convinti come siamo che in questa città e in questo territorio esistono sia le risorse che gli uomini (di buona volontà) per provare a trasformare l’immaginazione in realtà.

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