PIOGGE INVERNALI: PER PULIRE I TOMBINI SI RICORRE AL FONDO DI RISERVA DEL SINDACO

Nel capitolo del bilancio comunale destinato alle spese per interventi igienico sanitarie non c’erano più risorse disponibili

E’ stato necessario attingere al fondo di riserva del sindaco per recuperare risorse da destinare alla pulizia dei tombini presenti nel territorio comunale, ostruiti dal fango e dai detriti prodotti dal maltempo che negli ultimi giorni si è abbattuto sulla città. Intervento di emergenza, nella città termale, per scongiurare le situazioni di pericolo che scaturirebbero da nuovi nubifragi e allagamenti.

La necessità di ricorrere alla “cassa straordinaria” dell’ente è emersa nell’istante in cui ci si è accorti che le torrenziali piogge autunnali dei giorni scorsi hanno riversato sulle strade una notevole quantità di detriti e fango, ostruendo tombini e caditoie. Ma nel capitolo del bilancio comunale destinato alle spese per interventi igienico sanitarie non c’erano più risorse disponibili, non risultava cioè capiente, così come indicato dal vocabolario burocratico. Erano state previste risorse che si riteneva potessero bastare, ma i continui nubifragi hanno richiesto fino ad oggi tutta una serie di interventi e in altre occasioni era stato necessario attingere al fondo di riserva. Ecco la necessità di un impinguamento, previo parare del sindaco. Il primo cittadino ha autorizzato la manovra e dal suo fondo di riserva sono stati prelevati 20.500 euro che saranno utilizzati dal settore ecologia e ambiente del Comune per affidare il servizio di spurgo tombini e la pulizia delle caditoie a ditte specializzate del settore.

C’è in effetti molta preoccupazione anche a Sciacca per le conseguenze che potrebbero derivare dalle piogge torrenziali che stanno interessando il territorio comunale. Problemi di una certa gravità ci sono già stati in alcuni quartieri cittadini e in alcuni casi il sistema di deflusso delle acque piovane non ha funzionato a dovere proprio perché c’erano molti tombini ostruiti e le caditoie sbarrate da detriti vari.

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