PRECARI SICILIANI, 3 ANNI DI PROROGA DEI CONTRATTI

Previsti 900 milioni di euro spalmati nel periodo per i 24 mila lavoratori

Cgil, Cisl e Uil hanno raggiunto un’intesa con la Regione siciliana per la proroga dei contratti dei circa 24 mila precari della pubblica amministrazione, che oggi hanno manifestato davanti alle nove prefetture dell’Isola. L’intesa prevede una proroga di tre anni, per complessivi 900 milioni distribuiti nel periodo. Gli enti locali, nel frattempo, dovranno procedere alla mappatura del personale e redigere le piante organiche per la stabilizzazione dei lavoratori.

La giunta regionale nella seduta odierna ha approvato il ddl per la proroga dei precari e l’avvio del processo di stabilizzazione. Il nuovo ddl proroga per 3 anni i contratti di tutti i precari siciliani e consente a tutti gli enti di poter avviare il processo di stabilizzazione. Le risorse necessarie sono tutte a carico della Regione e frutto del risparmio effettuato nell’anno in corso e previsto nel prossimo anno nella lotta contro gli sprechi e il malaffare. Oltre alle pubbliche amministrazioni è prevista la forma dell’auto impiego e anche l’impiego, su richiesta del precario, in aziende private.

Viene istituito un albo unico regionale, fatto di fasce diverse, fascia A e B, C e D e lavoratori Asu. Il governo ha anche in programma di predisporre due ddl separati per Rmi ed ex Pip, per i quali sono già disponibili delle risorse per la continuazione dei progetti.

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