SIMONE VULLO SULLA CONSULTA DELLO SPORT: “GERALDI CHIARISCA”
Nuova nota del dirigente dell’associazione sportiva Discobolo sulla questione Consulta dello Sport. Pippo Simone Vullo, come ha fatto l’assessore Salvatore Monte, commenta la decisione di Geraldi, ribadisce che per lui il problema non è la persona ma il rispetto delle regole nelle procedure elettive. E contesta chi parla dsocietà sportive che non fanno attività sociale.
“Apprendo dagli organi di stampa delle dimissioni di Giuseppe Geraldi, dimissioni che arrivano, si legge nella nota stampa “a seguito delle polemiche sollevate dalla mia elezione a Presidente della Consulta dello Sport, al fine di togliere ogni dubbio e consentire alla Consulta di operare, ho deciso di dimettermi , anche per evitare che qualcuno usi la mia immagine per scopi personali, prendendo le distanze da chi dice di appoggiarmi solo con le parole e non con i fatti.”
Comprendo le amarezze e la delusione di Giuseppe Geraldi, ma non consento di fare allusioni. Il Sottoscritto non ha mai contestato l’elezione a presidente della consulta di Giuseppe Geraldi, ma ha fortemente contestato l’operato dell’Assessorato allo sport in merito alla convocazione dell’Assemblea Elettiva, che alla data odierna un Organo Istituzionale come il Comune, quindi con regole giuridiche ben definite, ente che tra l’altro non ha ancora espresso nessun giudizio in merito alla validità o meno dell’Assemblea Elettiva. Il Sottoscritto ancora una volta conferma è da disponibilità alla candidatura di Giuseppe Geraldi se vorrà candidarsi alla guida di un Organo Consultivo Sportiv. Certamente non sono io a voler usare l’immagine di Giuseppe Geraldi per fini personali, non saprei neanche cosa farne, se qualcuno ha cercato di farlo, Geraldi deve fare nomi e cognomi e non solo allusioni che non hanno riscontro. Il sottoscritto di tutta questa vicenda, che è stata montata sapientemente per farMi apparire belligerante, se ne assumerà le dovute conseguenze, in cambio mi aspettavo solo delle spiegazioni, credibili. Che escludessero la malafede. Ma ad oggi non sono arrivate, andrò fino in fondo, solo così si potrà capire che il mio intervento non era in merito alla elezione ma, ribadisco, alle modalità di convocazione, la lealtà e la trasparenza in questo mondo sembra essere diventata un optional. Concepisco la delusione di Geraldi, ma non posso accettare alcuni riferimenti giornalistici, come l’affermazione che le società sportive di Sciacca al di là del fatto sportivo non sono impegnate nel sociale.
“IL DISCOBOLO” e altre Associazioni Sportive giornalmente vivono impegnati nella solidarietà, e lo sanno anche al Comune di Sciacca. Concludo dicendo a Geraldi che coerenza significa essere integrati nella realtà, avere un’identità e al contempo essere disponibili, se necessario, a trasformarla. Questo principio è alla base della visione reale di ciò che ci circonda, ogni cosa è in relazione con tutto il resto. Essere davvero coerente significa affermare se stesso senza negare quanto ci accade intorno, adattarsi agli eventi senza rinunciare ai propri valori, tenere un “filo conduttore” con la realtà pur nelle vicende che si alternano piacevoli e spiacevoli della nostra esistenza”.