E LUNEDI’ ARRIVA LA STANGATA MONNEZZA: AUMENTO DI 1,7 MILIONI DI EURO PER 16.000 SACCENSI

Bisogna coprire al 100% il costo della raccolta della monnezza che ammonta a 5,5 milioni di euro l’anno

Dopo il “segnalino” lanciato alla Città per la riduzione del carico fiscale della seconda casa pari a 450.000 euro, lunedì sera arriverà il “segnalone” con l’aumento del carico fiscale per la monnezza di 1.700.000 euro per 16.000 saccensi.

E già, ieri sera tantissima festa in Consiglio comunale per il “segnalino”. Scambi di amorosi aggettivi tra maggioranza e opposizione. Hanno esaltato, le parti politcihe, in modo bipartisan la “nuova svolta” dovuta al fatto che la maggioranza ha accolto una suggerimento dell’opposizione, quella della agevolazione per la seconda casa data in comodato ai figli per abitarla.

Ma lunedì sera arriverà il “segnalone”, ovvero una forte stangata dovuta alla necessità di coprire al 100% il costo della raccolta della monnezza. Il costo totale da coprire è di 5,5 milioni di euro, di cui 5,2 vanno alla Sogeir e 300.000 euro per pagare il costo dei netturbini comunali.

L’aumento sarà di 1.700.000 euro che spalmato per 16.000 contribuenti, su cui graverà la tassa della monnezza, fa una media di 106 euro all’anno in più. Naturalmente è una media in quanto la tassa sulla monnezza va pagata in funzione della categoria dell’immobile, della superficie e dei componenti della famiglia. Dunque, per molti la stangata sarà davvero forte.

E’ un passo obbligatorio che l’Amministrazione deve compiere. Rimane davvero stratosferico il costo di raccolta e smaltimento della monnezza a Sciacca. Undici miliardi del vecchio conio. Una cifra davvero alta nei confronti della quale ogni tentativo di riduzione da parte della politica locale è stato reso vano.

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