MIGLIORARE IL SERVIZIO IDRICO E GARANTIRE GLI UTENTI: 10 PROPOSTE AL COMMISSARIO
Dieci proposte per migliorare il servizio idrico. Le ha formulate l’Amministrazione comunale di Sciacca a modifica e a integrazione della delibera 20 del 29 ottobre scorso del commissario straordinario del’Ato Idrico Benito Infurnari. Le proposte sono state trasmesse con una lettera al commissario chiedendo di inserirle nel provvedimento.
Eccole di seguito:
1. Concessione agli utenti che ne facciano richiesta della rateizzazione dell’eventuale debito nei confronti del gestore idrico, con contestuale pagamento della prima rata, senza obbligo dell’immediato versamento del terzo della somma complessivamente dovuta; 2.
2. Obbligo di rilascio di protocollo d’ingresso per le istanze presentate dagli utenti;
3.Obbligo d’intervento e/o di risposta scritta entro un termine fisso (a esempio entro 30 giorni) a seguito di segnalazioni di anomalie da parte degli utenti, con previsione di una penale a carico del gestore per ogni giorno di ritardo oltre il termine stabilito;
4. Applicazione delle tariffe più favorevoli laddove si è in presenza di condomini con diverse tipologie di utenza e il gestore non sia in grado di determinare con esattezza i consumi da imputare ai singoli condomini;
5.Divieto assoluto dell’interruzione della fornitura del servizio per morosità, con particolare riguardo alle fasce di utenza disagiate;
6. Rivisitazione del piano tariffario con revoca degli adeguamenti già deliberati e comunque sostanziale rimodulazione delle tariffe non residenti ritenute eccessivamente onerose;
7.Rimborso per gli utenti che hanno provveduto a pagare le spese di manutenzione per le condutture derivate (cosiddetti diritti di appresamento).
8. Con riferimento alle due letture annuali, comunicazione all’utente da parte del gestore del giorno e dell’ora della rilevazione. Inoltre, a cura e spese del gestore, produzione di foto con data incorporata dell’avvenuta rilevazione, con consegna di copia all’utente;
9. Abolizione per le attività artigianali e commerciali della quota fissa di 240 euro in quanto risulta essere eccessiva e si ritiene opportuno ripristinare il canone che comprendeva un quantum di metri cubi, oltre il quale si pagava l’eccedenza nel consumo.
10. L’Amministrazione comunale ha, infine, chiesto di inserire le proposte relative alla questione degli allacci fognari, già formulate lo scorso mese di settembre, per eliminare gli ingiustificati aggravi di spesa per i cittadini.