AMBROGIO. “SONO IO L’UNICO RAPPRESENTANTE DEL PATTO PER IL SUD IN CONSIGLIO COMUNALE
“No agli avvertimenti. La maggioranza faccia la verifica liberamente e senza condizionamenti”
“Si sancisce ancora una volta e in maniera definitiva che la lista Patto del Sud, che prima vedeva due rappresentanti in Consiglio Comunale, è ora rappresentata solamente dal sottoscritto”. Il consigliere comunale Giuseppe Ambrogio mette le mani avanti, dopo la nomina di Vittorio Di Natale a capogruppo consiliare del Pdl.
Se da un lato Ambrogio quale “unico rappresentante della lista Patto del Sud il sostegno al Sindaco Di Paola” dice di essere “convinto sostenitore del sindaco Di Paola”, dall’altro non è d’accordo con le dichiarazioni rese dal coordinatore cittadino di Grande Sud secondo cui “la nomina di un ex consigliere della lista a capogruppo del PDL non deve avere risvolti di altro genere nei confronti dell’Assessore Caracappa”.
Dunque, la “galassia” della maggioranza viene confermata dalla presa di posizione di Ambrogio. Una maggioranza che è alle prese con le scosse di assestamento che sta registrando.
Ambrogio osserva che se le dichiarazioni di grande Sud sono “un avvertimento o, ancora peggio una minaccia”, allora è necessario che “la coalizione durante la verifica di maggioranza faccia le proprie valutazioni liberamente senza condizionamenti o minacce varie”.
Poi Ambrogio chiosa che affermare che “l’Assessore Caracappa è un punto di forza dell’amministrazione va a sminuire il lavoro fatto dagli altri assessori”.
Perchè? “Perché lo stesso non è che abbia fatto meglio degli altri”, dice Ambrogio e “affermare ciò può essere considerato un affronto nei confronti degli altri assessori che meglio è più di lui si sono impegnati nell’attività amministrativa e, forse, con maggiori risultati”.
Ambrogio conclude che “arriveremo alla verifica come rappresentanti della lista Patto del Sud, ma anche come componente essenziale del costituendo raggruppamento che abbiamo intenzione di creare con gli altri consiglieri comunali Turturici, Settecasi, Augello e Catanzaro, i cui primi risultati si stanno vedendo con le proposte stilla riduzione delle spese, senza alcun intento di natura populistica, come erroneamente affermato da alcuni, ma anzi nell’ottica di una riduzione della spesa con proposte concrete”.