ACQUA, “NUOVA PRIMAVERA”, I GIORNI PASSANO E TUTTO TACE
“Si sono attivati i primi ingranaggi, ma concretamente si tratta solo di parole, comunicati, e nessun fatto pratico”
Dopo trenta giorni dall’ultimo sit-in di protesta, avvenuto lo scorso 5 Ottobre in piazza Saverio Friscia a Sciacca, organizzato dall’associazione “La Nuova Primavera” a favore dell’acqua pubblica, “tutto tace”.
E’ l’amaro sfogo dell’associazione “La Nuova Primavera”. “Si sono attivati i primi ingranaggi, ma concretamente si tratta solo di parole, comunicati, e nessun fatto pratico”, denuncia l’Associazione in una nota.
“Mi rammarica non aver trovato nei sei punti presentati dai sindaci dell’Atro idrico durante l’ultima riunione ad Agrigento, la richiesta del ripristino degli 80 metri cubi forfettari per i cittadini, che noi come associazione, abbiamo più volte richiesto, perché sarebbe stato il reale strumento di risparmio- afferma Giuseppe Catanzaro, vice presidente de La Nuova Primavera – garantendo ai cittadini una quantità d’acqua da pagare in modo forfettario, si assicura un grande aiuto economico, specialmente alle fasce sociali più deboli”.
“A seguito della riunione dell’Ato idrico ad Agrigento, siamo venuti a conoscenza delle bozze di determinazione commissariale, in cui sono emersi i primi provvedimenti presi alla presenza dei sindaci dell’Ato e del commissario competente – dice Giuseppe Catanzaro – Provvedimenti che però risultano essere non sufficienti, visto che gli accorgimenti che determinerebbero il cambiamento effettivo, non sono stati ancora attivati. Siamo soddisfatti che le tematiche che abbiamo portato nelle piazze sono rapidamente giunte nelle sedi competenti e sono state prese subito in considerazione dall’Ato Idrico e dal commissario Benito Infurnari, ma questo ovviamente non basta”.
La Nuova Primavera ricorda, inoltre, che al commissario Infurnari, durante l’ultima riunione dell’Ato, “è stato chiesto di prevedere in determina anche il divieto di interruzione dell’erogazione idrica, essendo per legge l’acqua un bene essenziale e vitale. Ma anche la modalità di fatturazione e attenta lettura dei contatori per evitare anomalie e il fenomeno delle bollette pazze”.
“Le nostra presenza nei quartieri con “L’acqua Libera tour” e la manifestazione “Liberamente Acqua” del 5 Ottobre che la nostra associazione ha portato avanti con grande determinazione, sono serviti a dare una spinta decisiva alle proposte che abbiamo avanzato. – afferma il vice presidente, Giuseppe Catanzaro –. Ma questo è il momento cruciale in cui tutto il sistema politico, a tutti i livelli, dal nazionale al comunale, si mobiliti seriamente, con tutte le competenze possibili, affinché queste richieste diventino reali provvedimenti applicati, nell’immediato”.