PALMA DI MONTECHIARO, OMICIDIO 17ENNE. CALOGERO NAPOLI: “QUELLA SERA ERO AL BAR A GIOCARE A CARTE”

Palma di Montechiaro- Colpo di scena nell’omicidio del 17enne di Palma di Montechiaro. Calogero Napoli infatti, ristoratore di Palma di Montechiaro in carcere a seguito dell’omicidio di Antonio Morgana, è stato rimesso in libertà. Regge infatti il proprio alibi: “Ero a giocare a carte in un bar e poi ho visto Real Madrid – Juventus la stessa sera dell’omicidio” ha dichiarato agli inquirenti. In effetti, almeno una dozzina di persone confermano come Napoli ha trascorso la sera a guardare la partita di Champions ed a giocare presso un locale del paese del Gattopardo.

Il Gip del Tribunale di Agrigento Ottavio Mosti, ritenuta valida l’alidi, ha quindi scarcerato il sospettato numero uno dell’omicidio. Ad avviare le indagini Il Pm Santo Fornasier (nella foto) della Procura di Agrigento che aveva ordinato il fermo del 62enne. La sera di mercoledì scorso un gruppo di amici, forse per compiere alcuni furti nelle villette di contrada Ciotta, a Palma di Montechiaro, abbandonate per una frana che le ha rese inagibili, una volta notato da un anziano, avrebbe subito degli spari contro, con alcuni proiettili che sono risultati fatali per Antonio Morgana, diciassettenne del luogo.

In un primo tempo, i giovani avrebbero affermato che l’anziano avrebbe agito per allontanare i ragazzi che stavano schiamazzando davanti un casolare, poi è uscita fuori la storia del furto. In ogni caso, l’anziano in questione era stato riconosciuto dai giovani in Calogero Napoli che invece ha un’alibi ritenuta molto attendibile. Adesso gli inquirenti dovranno rimettere in discussione le indagini e ricominciare tutto da capo.

Silvio D’Auria

 

(Nella foto il pubblico ministero Santo Fornasier)

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