QUESTIONE GIRGENTI ACQUE, LETTERA APERTA DEL CONSIGLIERE COMUNALE BENEDETTO VASSALLO
Sulla vicenda relativa alla Girgenti Acque, ma anche sui gravi fatti di violenza accaduti, il consigliere comunale del Megafono, Benedetto Vassallo, ci ha inviato una lettera aperta che pubblichiamo.
Desidero esprimere la mia ferma condanna nei confronti degli episodi di violenza che hanno interessato gli autoveicoli della Girgenti Acque Spa. Si tratta di comportamenti criminali che vanno respinti con forza e che nulla hanno a che fare con la legittima protesta dei tanti cittadini che sono costretti a subire le continue vessazioni da parte da chi gestisce un bene fondamentale alla vita umana come l’acqua. Sono atti come questi che danneggiano la giusta lotta del popolo e rischiano di fare spostare l’attenzione su vicende che riguardano l’ordine pubblico ma che non attengono al cuore del problema. E’ bene sottolineare, tuttavia, che le vere vittime di questa vicenda sono e restano i cittadini.
Mi corre l’obbligo di smentire le ultime dichiarazioni del Sindaco di Ribera Carmelo Pace in merito alla gestione idrica della “Girgenti Acque” e di smascherare l’ormai consueto tentativo di scaricare le proprie colpe su altri trincerandosi dietro un infantile vittimismo. Più volte infatti Pace avrebbe potuto adottare provvedimenti opportuni e decisivi nei confronti del Gestore idrico ma non lo ha mai fatto.
Nel Febbraio del 2011 il Sindaco Pace diventò componente del Consiglio di Amministrazione dell’ATO Idrico di Agrigento, cioè dell’organo che doveva controllare la “Girgenti Acque”. Si trattava di un ruolo fondamentale che gli avrebbe permesso, di ostacolare l’aumento delle tariffe e l’introduzione di clausole svantaggiose per i cittadini e, inoltre, di accertare i disservizi relativi al servizio idrico e fognario assumendo provvedimenti a tutela dei cittadini. Di tutto questo non mi risulta abbia fatto nulla!
Mi chiedo come mai il Sindaco Pace non sia intervenuto nelle sedi opportune utilizzando i poteri a lui conferiti dimostrando, in tal modo, lontananza e indifferenza nei confronti dei problemi dei cittadini. Come possiamo adesso fidarci di un sindaco che chiede ad altri di fare ciò che lui non ha voluto o saputo fare? E poi, siamo sicuri che Girgenti Acque Spa abbia versato le somme dovute agli enti locali a norma dall’art. 19 del contratto di servizio? Perché se così non fosse sarebbe possibile chiedere la immediata rescissione del contratto.
Come al solito, anche questa volta, il Sindaco Pace preferisce affidare ai comunicati stampa il compito di sviare l’attenzione dalle proprie manchevolezze. Da professionista consumato della propaganda sta addirittura provando a trasformare uno dei suoi innumerevoli fiaschi di amministratore pubblico in cavallo di battaglia da lanciare per una futura campagna elettorale.
Al fine di approfondire la vicenda e di ottenere le dovute risposte, informo i cittadini che ho provveduto ad inoltrare richiesta formale di convocazione di un Consiglio comunale aperto per dare voce a chiunque ne abbia voglia di partecipare in modo costruttivo e di esprimerei il proprio punto di vista e le eventuali proposte; un’interrogazione al Sindaco per avere riscontro relativamente ad alcuni quesiti posti dai cittadini riberesi e rimasti privi di risposta.
Il Consigliere Comunale Dott. Benedetto Vassallo
Questa l’interrogazione presentata da Vassallo per sapere dal sindaco:
A) i motivi e gli argomenti tecnico-giuridico che hanno indotto i componenti del Consiglio di Amministrazione dell’Ato Idrico, fra i quali il Sindaco di Ribera Carmelo Pace, ad approvare l’aumento delle tariffe (giusto verbale del 20/09/2011) non tenendo conto della volontà popolare del giugno 2011;
B) se il Sindaco di Ribera Pace partecipò alla suddetta riunione del Consiglio di Amministrazione dell’Ato che approvò l’aumento delle tariffe idriche e di ulteriori clausole svantaggiose per i cittadini. In caso di risposta affermativa si chiede copia del verbale della seduta
C) sapere per quale motivo in quella seduta avete approvato anche l’abolizione del canone minimo garantito di € 56,00 per 80 mc di acqua e l’istituzione del canone fisso di €50,00 per abitazione residente e di € 123,00 per abitazione non residente;
D) se il Comune di Ribera ha mai incassato le somme di cui all’art. 19 punti 1, 2, 3 del contratto stipulato nel 2007 tra l’ATO Idrico e la Girgenti Acque in base al quale “il Gestore è tenuto a versare annualmente agli enti locali un canone di concessione sotto pensa della immediata risoluzione della convenzione ai sensi dell’art. 38 della stessa”. In caso di risposta affermativa si indichino gli importi incassati e il loro eventuale utilizzo. Se, invece, tali somme non fossero mai state incassate, si spieghi il motivo per cui sono mai state portate avanti azioni tese al recupero del credito o, addirittura, non sia mai stata chiesta la rescissione del contratto.
E) Si chiede, inoltre, copia integrale della convenzione di cui sopra e degli eventuali documenti allegati al fine di renderli disponibile a tutta la cittadinanza.
F) al fine di comprendere la composizione del costo fisso, si chiede al Sindaco di acquisire presso la Girgenti Acque Spa la documentazione relativa alle assunzioni e alle consulenze.