VASSALLO (MEGAFONO): “RIBERA HA BISOGNO DI UN SINDACO CAPACE E DI UNA NUOVA CLASSE DIRIGENTE”

“Spesso ho dichiarato la profonda delusione provata nel constatare la totale inadeguatezza amministrativa del Sindaco di Ribera Carmelo Pace. Più volte ho ripetuto che la nostra città ha bisogno di un Sindaco che faccia veramente il Sindaco e non di chi utilizza la carica solo come un vezzo”.

E’ l’inizio di una lettera aperta del consigliere comunale del Megafono, Benedetto Vassallo, rivolta al sindaco Carmelo Pace.

” Siamo sicuri che i riberesi si sentano adeguatamente rappresentati da questo Sindaco?” E’ uno degli interrogativi che si pone Vassallo che rimarca come “basta chiedere in giro per rendersi subito conto che su troppe vicende il giudizio dei cittadini è molto critico”.

Vassallo nella lettera evdienzia altri interrogativi. “Come non sentirsi delusi ad esempio dall’atteggiamento di sottomissione nei confronti di Girgenti Acque? O dal totale fallimento della politica dei rifiuti? O dalla totale assenza di politiche in favore della nostra agricoltura? O dalla completa inadeguatezza delle iniziative sullo sviluppo turistico? E cosa pensare della totale mancanza di progetti per lo sviluppo e l’occupazione? E dello stato di abbandono delle infrastrutture? E dello sconsiderato aumento delle tasse locali? E della scandalosa assenza di politiche per i giovani? E dell’assenza di provvedimenti contro il dilagare del consumo di droghe fra i giovanissimi? Dove sono le proposte per la rinascita culturale?”

Pere il consigliere comunale di opposizione, Ribera è in stato “di totale abbandono, degradata e lasciata al proprio destino, una città orgogliosa umiliata da politiche insufficienti”. Ribera ha le potenzialità per risollevarsi e tornare ad essere un punto di riferimento economico, politico, culturale e sociale della zona.

Per far fronte alle emergenze che attanagliano Ribera, Vassallo suggerisce “una nuova classe dirigente in grado di attuare politiche forti e innovative che sappiano coniugare la trasparenza e la legalità con lo sviluppo”.

E traccia un profilo del “bravo sindaco”. “Un bravo Sindaco- scrive Vassallo-  decide sempre dopo essersi confrontato, in modo serio, con le parti interessate (cittadini, associazioni di categoria, comitati, opposizioni, …) evitando la presunzione di fare tutto da solo e creando le condizioni affinché nessuno debba sentire il timore di commettere lesa maestà nell’esprimere la propria opinione. Deve rispettare le prerogative delle forze di opposizione e favorirne la loro espressione anche se critica. Deve avere la capacità di gestire le emergenze trovando le soluzioni ai problemi ed evitando di puntare continuamente il dito contro altre Istituzioni con la speranza di nascondere le proprie lacune e la propria incapacità”.

Sul tema tasse e bilancio, Vassallo lamenta che il Sindaco “non ha ancora portato in Consiglio Comunale il bilancio di previsione 2013. E’ vero che la legge permette di approvare il bilancio entro il mese di novembre ma è anche vero che se il Sindaco avesse voluto dare la possibilità effettiva al Consiglio Comunale di offrire il proprio contributo attraverso la proposizione di emendamenti migliorativi avrebbe dovuto trasmettere la bozza di bilancio in tempi utili, così come hanno fatto, in modo corretto, i sindaci di altre città della zona”.

Altro punto dolente che evdienzia Vassallo riguarda le riprese televisive. “Quando all’ordine del giorno del Consiglio ci sono questioni scomode per l’Amministrazione- scrive- queste vengono impedite motivando la decisione con la mancanza di risorse. Tutto cambia quando il Sindaco considera le tematiche da trattare consone alla propria voglia di apparire e utili ai fini delle esigenze di propaganda politica. In quel caso le risorse vengono immediatamente reperite e le riprese autorizzate”.

Per quanto riguarda la Tares, nuova tassa sui rifiuti, Vassallo accusa il Sindaco di silenzio. ” Eppure- sottolinea- gran parte dei comuni hanno già diffuso la bozza di regolamento e stanno predisponendo i confronti con le associazioni di catogoria interessate. Da noi il problema forse non esiste? Continuare a mettere la polvere sotto il tappeto è molto rischioso e non giova a nessuno”.

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