6 DOMANDE ALL’ASSESSORE MICHELA STANCHERIS

Oggi pomeriggio l’assessore lregionale al Turismo è a Sciacca

EDITORIALE

Gentile dottoressa, abbiamo accolto la sua nomina ad assessore regionale al Turismo con molto entusiasmo. Molteplici sono statI i motivi di speranza. E’ la prima volta in Sicilia che l’assessorato al Turismo è guidato da una donna. A ciò si aggiunga la sua esperienza maturata in campo europeo. Altro motivo di ottimismo trae alimento dalla consapevolezza che le idee di una donna spesso contengono parecchi elementi di novità.

Oggi, la sua visita a Sciacca allunga la lista dei membri di Governo regionale, con la delega al Turismo, che si sono avvicendati in “sopralluoghi” nella nostra città termale. Spesso, anzi sempre, la loro presenza è stata accompagnata da una overdose di parole, poi disperse nell’aria. Conoscendo e apprezzando il suo modo di essere pragmatica, confidiamo nella sua capacità di invertire l’esito delle visite dei suoi predecessori. Desideriamo porre alla Sua attenzione alcune domande, sorvolando sul contributo alla festa del carnevale o feste in genere. Siamo convinti che il vero snodo dello sviluppo turistico passi necessariamente attraverso la risoluzione di talune tematiche. Quelle, esattamente, oggetto delle nostre domande.

1) Il Sicilian Open di golf ha segnato, nel triennio 2010-2012- una svolta importante proiettando nel mondo la nuova tendenza della Sicilia a divenire una destinazione golfistica. L’anno 2012 ha visto Sciacca, attraverso il Verdura Golf & SPA Resort, ospitare il torneo internazionale di golf. Un evento che ha diffuso nel mondo una straordinaria immagine del nostro territorio e nel contempo ha consentito il “tutto esaurito” alle strutture ricettive e ristoratrici del territorio. E’ un obiettivo della Regione “istituzionalizzare” il Sicilian Open e puntando, in tal modo, sul turismo golfistico?

2) L’assessorato al Turismo, da lei presieduto, intende cambiare svolta rispetto alla promozione della Sicilia? E più precisamente: intende seguitare sperperando soldi pubblici con spot promozionali poco efficienti, o intende avvalersi di società internazionali qualificate nel settore del marketing, come l’esempio della Spagna?

3) La Sicilia, pur vantando un clima mite invernale, non riesce a destagionalizzare il flusso turistico. Uno degli ostacoli più insidiosi è la forte riduzione delle tratte aeree nel periodo autunnale-invernale. Come intende il Governo Crocetta, ed in modo specifico l’assessorato al Turismo, intervenire sulla vicenda?

4) Altro freno allo sviluppo turistico del territorio è il sistema viario. Questa parte della Sicilia vanta l’anello autostradale mancante, cioè da Castelvetrano a Gela. Un handicap di grosso spessore che penalizza fortemente il territorio che manca, tra l’altro, di una ferrovia. Qual è l’intendimento del Governo Crocetta e dell’assessorato al Turismo?

5) Infrastruttura portuale da diporto. Qual è l’idea di sviluppo e valorizzazione del diportismo? Vi è un progetto capace di valorizzare Sciacca come approdo diportistico capace di ospitare yacht che superano i 25 metri di lunghezza? Se si, come si intende riqualificare l’attuale zona riservata ai pescherecci, la più vocata ad ospitare l’attività diportistica?

6) Terme. Consapevoli che la matassa dell’affidamento in gestione ai privati delle strutture è appannaggio dell’assessorato all’Economia, desideriamo conoscere, da lei assessore al Turismo, la sua politica di sviluppo turistico attraverso le risorse termali di Sciacca e di Acireale, i cui pacchetti azionari sono interamente della Regione.

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