SCUOLE SENZA SOLDI, PARTE LA MOBILITAZIONE
La Provincia non eroga contributi, non si possono pagare bollette luce, acqua e telefono: sindaci in silenzio
In tutta la provincia sta per nascere un movimento di protesta di genitori di studenti delle scuole superiori a seguito della mancata corresponsione alle scuole dei fondi relativi alle spese di funzionamento.
Il mancato invio della seconda semestralità da parte della Provincia agli istituti di istruzione superiore di secondo grado rischia di innescare gravissime situazioni che vanno dall’interruzione dell’energia elettrica per il mancato pagamento delle bollette alla sospensione dell’erogazione idrica con pesanti ripercussioni sull’igiene con conseguente chiusura degli istituti. L’iniziativa si sta per allargare in tutta la provincia.
Si vuole coinvolgere in questa azione di protesta tutte le scuole del territorio agrigentino per una azione di sensibilizzazione nei confronti della Presidenza della Regione Sicilia affinché provveda a ripristinare le rimesse a quelle che sono state le Province Regionali da girare agli istituti di propria competenza. E’ allo studio, inoltre, l’indizione di assemblee d’Istituto in tutte le scuole di secondo grado del territorio agrigentino per individuare forme di lotta democratica che possano evitare l’esplodere, e questa volta con giusta causa, di una protesta studentesca di vasta portata.
Un problema serio e importante, c’è il concreto rischio che le scuole chiudano i battenti se non dovessero riuscire a pagare le bollette scadute. La classe politica, miope e distratta, non si sta occupando di questa emergenza, i sindaci dei vari Comuni sono in silenzio, la scuola continua ad essere massacrata con tagli e riduzioni”.