“SCIACCA EXPERIENCE” LABORATORIO MUSICALE E… SFIDA A SUON DI MELODIE E DEBICEL
In piazza Friscia a pochi metri di distanza le cover dei Pooh e di Sinatra… contemporaneamente
Le serate estive nel centro storico di Sciacca sono state una goduria per chi ama la musica. Ovunque orchestrine, gruppo musicali, cantanti amatori e professionali. Piazza, piazzette e spazi dei locali pubblici ricchi di musica di ogni genere, dal rock al melodico, dalla melodia napoletana all’emergente pop rock.
Certo, a volte qualcuno ha esagerato con il volume dell’amplificazione, vedi zona Chiazza, via Roma e vicoli vari, ma è lo scotto (pesante) che qualcuno ha dovuto pagare se si vuole un centro storico vivo e vivibile.
C’è stata tanta possibilità di scelta che in qualche occasione saccensi e visitatori si sono un po’ confusi, vedi quanto è accaduto mercoledi sera in piazza Saverio Friscia, dove si esibivano contemporaneamente due artisti, anzi tre. Da una parte Accursio Scarpitta e Tony Bentivegna, due pilastri della storia musicale di Sciacca, dall’altra Taddeo Scalici, il saccense cresciuto artisticamente negli Stati Uniti d’America che incanta con le sue interpretazioni dei classici melodici made in Usa.
Scalici cantava davanti ad un locale pubblico, Bentivegna e Scarpitta poco più avanti, sulla parte pedonale della piazza Friscia. Chi passava da quelle parti ha dovuto convivere contemporaneamente con le hit di Frank Sinatra ed i successi dei Pooh e della musica italiana. E non c’era verso dis entire una ed escludere l’altra.
Bravo Scalici e bravi anche Toni e Accursio, belle le canzoni di The Voice e di Facchinetti e compagni, ma la serata musicale è sembrata diventare quasi una competizione a chi cantava meglio e più forte, confondendo il pubblico. Ognuno ignorava l’altro e nessuno ha pensato di intervenire facendo cantare i due alternativamente. Per un po’ piazza Friscia era tutto un miscuglio di musica di vari generi e c’è stata evidentemente anche un po’ d’ilarità, che però non intacca la professionalità degli artisti, colpevoli forse di essere bravi in una serata che poteva essere coordinata meglio.