STA BENE LA BIMBA SIRIANA NATA DURANTE UNA TRAVERSATA DI PROFUGHI

Si chiama Nadha la bimba figlia di una coppia di profughi siriani venuta alla luce quattro giorni fa su una vecchia «carretta» del mare, giunta oggi al porto di Siracusa insieme a centinaia di altri migranti soccorsi nel Canale di Sicilia dalle unità italiane. A confermare che la piccola è nata durante la traversata è stata la madre che lo ha riferito ai medici dell’ospedale «Umberto I», dove la donna è stata condotta assieme alla figlioletta. Il parto risalirebbe a sabato scorso, due giorni dopo l’inizio del viaggio, durato sei giorni. Mamma e bimba stanno bene ma i medici dell’ospedale, dopo aver effettuato in mattinata alcuni accertamenti, hanno deciso di trattenerle in osservazione per un paio di giorni. In particolare la madre, che parla solo la lingua del suo Paese e che è assistita da alcune mediatrici culturali, è apparsa particolarmente provata. La donna continua ad allattare la sua bambina, ma i medici hanno disposto di integrare il latte materno con quello artificiale. La piccola Nadha rimarrà per qualche giorno in ospedale, nella divisione di terapia intensiva neonatale dove stamane è stata sottoposta ai primi accertamenti. Una scelta che sarebbe stata dettata anche dall’esigenza di sottoporre la piccola a specifiche profilassi, considerato che il cordone ombelicale è stato tagliato sul barcone con mezzi di fortuna. Le condizioni della neonata, che pesa poco più di due chili e mezzo, sono comunque considerate complessivamente soddisfacenti.

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