ECCO IL BANDO DEI CANTIERI DI LAVORO PER DISOCCUPATI

I Comuni hanno un mese di tempo per i progetti, poi domande all’ufficio del lavoro

Si aprono le porte del mondo del lavoro per 20 mila disoccupati siciliani.

La Regione ha pubblicato il bando del cantieri di servizio, nuova denominazione degli ex canrieri scuola e cantieri di lavoro.

Diversamente da quanto avviene con i “cantieri scuola”, attraverso l’attuazione dei “cantieri di Servizi” sarà possibile erogare servizi mediante la realizzazione di politiche attive del lavoro. I Comuni interessati all’attuazione dei cantieri di servizi, dovranno presentare, entro il termine di giorni 30 dalla pubblicazione del bando, un’apposita istanza corredata da scheda progettuale, recante la descrizione dell’intervento che si intende attuare, al Servizio I del Dipartimento Regionale del Lavoro, dell’Impiego, dell’Orientamento, dei servizi e delle attività formative. La scheda dovrà descrivere la tipologia delle attività, le modalità di svolgimento, ed il numero dei soggetti che si intendono impegnare. Gli interventi verranno finanziati mediante trasferimento diretto delle risorse necessarie, tenendo conto del tasso di disoccupazione e di povertà, rilevato dai Centri per l’Impiego competenti per territorio, rapportato al numero degli abitanti di ciascun Comune.

Nei cantieri di servizi, la cui durata non potrà essere superiore a tre mesi per singolo cantiere, potranno essere impegnati soggetti di età compresa tra i 18 anni compiuti e 65 anni non compiuti, residenti nel comune da almeno sei mesi secondo le seguenti percentuali di ripartizione delle risorse: 1) 50% soggetti di età compresa tra 18 e 36 anni; 2) 20% ai soggetti d’età comprese tra i 37 ed i 50 anni; 3) 20% ultracinquantenni; 4) 5% portatori di handicap; 5) 5% immigrati residenti da almeno 6 mesi nel territorio del Comune in possesso di carta di soggiorno.

I destinatari del beneficio per poter essere impegnati nel cantiere, dovranno rendere al centro per l’Impiego competente per territorio, dichiarazione di immediata disponibilità alla ricerca attiva di una occupazione ai sensi del D.Lgs 181/2000 e s.m.i. e presentare al Comune di residenza apposita istanza di partecipazione al cantiere.

L’utilizzo nel cantiere non determina l’instaurazione di un rapporto di lavoro e da diritto ad una indennità di partecipazione, giuridicamente qualificabile come misura di sostegno al reddito. Il reclutamento verrà effettuato dall’Ente utilizzatore attraverso apposita graduatoria tenendo conto del reddito non superiore alla soglia di povertà ( € 278,89 ) in presenza di un solo soggetto ( in presenza di un nucleo familiare composto da due o più persone tale soglia di reddito è determinata sulla base della scala di equivalenza).

Il Comune di Sciacca sta predisponendo i progetti: si prevede la presentazione di proposte per l’utilizzo di una ottantina di disoccupati, anche se la Regione dovrà valutare, come detto, dati Istat e tasso di disoccupazione per ogni singola città.  

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