Editoriale di Filippo Cardinale

E’ già grave che un presidente della Regione non senta il bisogno di far visita ad una città che è un importante polo turistico. E’ già grave che un presidente della Regione venga a Sciacca solo se la giunta comunale è del suo stesso colore politico. E’ gravissimo che un presidente della Regione risponda picche ai numerosi solleciti epistolari del primo cittadino di Sciacca.

La legalità non si predica solo con enunciazioni sparate per colpire nel mucchio. Un presidente della Regione ha il dovere di governare, di fare, di programmare, di interessarsi delle risorse della nostra Isola. E Sciacca di risorse abbonda.

Sarebbe stato un bel gesto da parte del presidente Crocetta fare visita a Sciacca. Se Cristo si è fermato a Eboli, Crocetta si ferma nei paesi limitrofi alla nostra Sciacca. Menfi, Sambuca, etc.

Se qualcuno ancora non ha spiegato al presidente proveniente da Gela, l’altra parte del sud della Sicilia, che Sciacca possiede la più grossa risorsa termale della Sicilia e del Mezzogiorno, lo faccia.

Se qualcuno ancora non ha spiegato a Crocetta che Sciacca ha la seconda flotta peschereccia della Sicilia, lo faccia.

Se qualcuno non ha spiegato ancora a Crocetta che Sciacca ha una storia e tradizione del corallo tanto da classificare il corallo stesso come unico al mondo per la sua coloritura salmonata, lo fgaccia.

Se qualcuno non ha ancora spiegato a Crocetta che Sciacca ha una secolare tradizione artigianale che si esprime nella lavorazione della ceramica, lo faccia.

Se qualcuno ancora non ha spiegato a Crocetta che sul territorio di Sciacca vi è una delle più belle strutture golfistiche del mondo, lo faccia.

Se qualcuno non ha fatto tutto questo, allora rimane il rammarico che il presidente Crocetta sconosca di suo questo nostro immenso patrimonio e ha bisogno di un suggeritore serio.

Sciacca attende alcune risposte dal presidente della “rivoluzione”. Una per tutte sulle terme. Nonostante un mare di lettere inviategli dal sindaco Di Paola, Crocetta continua ancora a nutrire verso Sciacca quel brutto sentimento di distacco, di indifferenza. Due sentimenti che si mescolano all’omertà. Far finta di sconoscere le esigenze di questo importante territorio è omertà.

Se invece è consapevole delle emergenze che vi sono, allora il senso delle istituzioni dovrebbe prevalere. La migliore risposta è la concretezza, sono i fatti. Per adesso, sul nostro territorio, rispetto all’importanza delle risorse sopra elencate, dobbiamo constatare che dal megafono del Presidente sono pervenute solo parole. Anzi, in verità, neanche queste.

E’ triste constatare che l’ultimo presidente della Regione a far visita a Sciacca è stato Totò Cuffaro. Né Lombardo, né Crocetta, hanno sentito la necessità di entrare nel perimetro saccense. Forse è casualità? A noi sembra un segno, purtroppo assai evidente.

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