DI PAOLA A GIRGENTI ACQUE: “IO HO IL DOVERE DI DIFENDERE I CITTADINI”. IL SINDACO NON DEMORDE E RISPONDE CON AUTOREVOLEZZA
“Rispedisco al mittente le capziose accuse contenute nella lettera ricevuta in data 7 agosto 2013 a firma del presidente della Girgenti Acque S.p.a. Campione”
“Ho il dovere di difendere i cittadin, L’acqua è un sacrosanto diritto di ogni cittadino, sancito pure dalla legge regionale n. 2 del 9 gennaio 2013. Il Sindaco, quale rappresentante eletto dal popolo e per mandato istituzionale, ha il sacrosanto dovere di difendere i propri cittadini e di garantire loro un servizio essenziale”.
E’ secca la risposta del sindaco Fabrizio Di Paola alla Giergenti Acque. “Rispedisco al mittente le capziose accuse contenute nella lettera ricevuta in data 7 agosto 2013 a firma del presidente della Girgenti Acque S.p.a. Campione”.
Di Paola ha preso carta e penna e ha scritto alla Girgenti Acque in replica alla lettera che la società idrica ha inviato ieri al sindaco e che il Corriere di Sciacca ha pubblicato ieri.
“Il Sindaco- continua la lettera- non alimenta morosità e comportamenti illegittimi. Il Sindaco, rispettoso della legge, ascolta i propri cittadini, ne coglie le sofferenze, ne avverte l’umore, fa proprie le istanze, le lamentele. E se ne fa portavoce, soprattutto quando non sono voci isolate, ma voci di un intera città. Confermo e ribadisco il contenuto della lettera inviata lo scorso 29 luglio nella quale si diffidava il gestore a sospendere ogni attività di distacco delle utenze sia perché effettuata in presenza di contenziosi con la società sia, soprattutto, perché effettuata in violazione della intervenuta legge regionale n.2 del 9 gennaio 2013 su cui la società concessionaria del servizio idrico integrato continua a sorvolare, ignorandone i principi e la portata innovativa. Girgenti Acque deve adeguare il proprio comportamento alle sopravvenute norme, non può far finta di nulla. I livelli di conflittualità toccati sono inaccettabili. L’interlocuzione con una società concessionaria di un pubblico servizio non può più andare avanti in questo modo. L’esasperazione dei cittadini è arrivata al culmine. Rivolgo, pertanto, istanza al neo Commissario dell’Ato Idrico, che ha dimostrato grande attenzione al problema, di esercitare la vigilanza e il controllo sull’operato del gestore. Chiedo, inoltre, al presidente della Regione Siciliana, on. Rosario Crocetta, in quanto eletto dal popolo e promotore della nuova legge di intervenire con autorevolezza, di stare a fianco dei Sindaci che difendono i cittadini e di essere consequenziale rispetto alla nuova legge regionale”.