DONNA MORTA DOPO PARTO: ASSESSORE BORSELLINO AVVIA INDAGINE. PROSEGUONO LE INDAGINI DELLE PROCURE DI NICOSIA E SCIACCA

L’assessore regionale alla Sanità Lucia Borsellino ha avviato accertamenti sul caso della donna giunta cadavere all’ospedale di Sciacca dopo avere dato alla luce un neonato all’ospedalde di Nicosia, anche lui deceduto poco dopo essere nato. La puerpera, Antonella Seminara, 40 anni, ha avuto un’emorragia da parto all’ospedale della cittadina ennese ed avrebbe dovuto aspettare due ore, per un guasto all’elicottero, per essere portata con l’elisoccorso al nosocomio di Sciacca, l’unico in cui c’era un posto libero nel reparto di Terapia intensiva.

Borsellino ha chiesto al commissario dell’Azienda sanitaria di Enna e agli uffici competenti di acquisire con urgenza ogni dettaglio sulle modalità dell’assistenza prestata alla donna e sulle cause del decesso. «Il commissario dell’Azienda è stato informato sull’accaduto direttamente da me – dice l’assessore Lucia Borsellino, – avendolo prontamente contattato per le vie brevi, non appena appresa la notizia. È necessario fare immediatamente chiarezza su quanto verificatosi al fine di accertare tutti i fattori che hanno concorso al determinarsi dell’evento, compresi eventuali connessi profili di responsabilità».

Proseguonp le indagini da parte delle Procure di Nicosia e Sciacca. Giovedì prossimo sarà effettuata l’autopsia sul corpicino del bimbo. Molto probabilmente, sarà lo steso medico legale, chiamato, dalla Procura di Nicosia ad affettuare l’autopsia sul cadavere di Antonella Seminara che si trova nell’obitorio dell’ospedale di Sciacca. Sarà un’indagine congiunta quella delle due Procure.

Quella di Sciacca avrà il compito di stabilire eventuali responsabilità dal momento dell’atterraggio al ricovero nella struttura ospedaliera saccense. I medici dell’ospedale di Sciacca hanno detto che la donna è arrivata già priva di vita e nulla è stato possibile fare per rianimarla. L’utopsia sul coropo della donna dovrebbe essere effettuata nel fine settimana.

Diverse le indaginbi a Nicosia, dove la magistratura dovrà accertare eventuali responsabilità dei medici, ma anche sulla tempistica dell’elisoccorso e dei soccorsi.

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