PLESSO SAN FRANCESCO, DI PAOLA: “TRANQUILLI, RISOLVERO’ LA QUESTIONE”
Le famiglie devono stare tranquille, stiamo operando nella direzione della soluzione del problema”. Lo afferma il sindaco Fabrizio Di Paola. La questione è il rischio sfratto delle aule del plesso scolastico elementare “San Francesco” che attualmente sono ospitate dalla struttura dei frati cappuccini. Il sindaco Di Paola ha assunto un preciso impegno. “Occorre una precisa autorizzazione del Ministero dell’Interno”, dice Di Paola, “ e con credo ci siano problemi ad ottenerla. Ci stiamo lavorando”.
Di Paola continua: “Comprendo la preoccupazione delle famiglie che è giustificata anche dalle vicende accadute negli anni scorsi. In questa occasione, il Comune non può essere destinatario di particolari osservazioni critiche. Noi abbiamo fatto tutto quello che era possibile fare”.
Poi Di Paola spiega il motivo della criticità. “Il problema è sorto lo corso 29 maggio quando abbiamo avuto conoscenza che il nostro interlocutore non avrebbe potuto essere più il convento, i frati, ma il Fondo Edifici per il Culto che ha sede al Ministero dell’Interno. Ciò ci è stato riferito dal legale dei frati”. L’Amministrazione comunale, da quella data, ha iniziato l’iter. “Abbiamo interessato la Prefettura e c’è stata una corrispondenza molto copiosa tra il Comune e la Prefettura. L’ultima risale a qualche giorno fa. La Prefettura ci ha comunicato di aver trasmesso l’esigenza al Fec. Adesso stiamo aspettando l’autorizzazione”. Il sindaco, ovviamente, si attende una risposta positiva. “Da parte mia, come si evince, c’è la massima attenzione al problema”. Di Paola è in contatto quotidiano con la segreteria tecnica del ministro dell’interno. Per quanto riguarda il contributo alle spese per la gestione della struttura per fini scolastici, il sindaco si è detto disponibile ad aumentare le somme. Da sottolineare che i frati cappuccini “sono ben lieti di ospitare gli alunni”. Il sindaco rassicura le famiglie che la questione “non risiede in una questione economica”.
Formalizzata le carte con il Fec, l’Amministrazione, dunque, aprirà il portafoglio per sostenere più copiosamente le spese della luce, acqua, e quanto altro serve per la gestione di una struttura scolastica.