BANCA CORDONE OMBELICARE, GRUPPO CONSILARE PD: “NON CONSENTIREMO IL MALDESTRO TENTATIVO DI ESPROPRIO” E INVITA A INSERIRE LA QUESTIONE NELL’ODG DEI LAVORI CONSILIARI
“La Banca del Cordone Ombelicale di Sciacca rappresenta inequivocabilmente uno dei momenti più qualificanti della vicenda sanitaria della nostra Città”.
All’unisono è l’affermazione del gruppo consiliare del Pd sulla incresciosa vicenda della Banca del cordone ombelicale di Sciacca culminata dalle irresponsabili dichiarazioni del parlamentare regionale del Pd, Giuseppe Digiacomo.
“Mai come in questo caso- continua la nota del Pd- i saccensi si sono identificati negli sforzi professionali e scientifici di quanti nel corso degli anni hanno costruito una struttura di indiscusso prestigio, sostenendone gli sforzi ed i sacrifici, consentendole di raggiungere i prestigiosi risultati internazionali che sono sotto gli occhi di tutti e che la stampa ha coronato in tanti anni”.
Per il gruppo consiliare del Pd, “a prescindere dagli esiti della vicenda giudiziaria appena conclusasi ( che per nostra antica abitudine non commentiamo ma semplicemente rispettiamo!), la quale ha fatto piena luce sui protocolli sanitari utilizzati, sulle modalità di conservazione e dunque sull’effettiva utilizzazione delle sacche raccolte presso la struttura di Sciacca, vanno stigmatizzate talune esternazioni rilasciate in questi giorni alla stampa proprio sulla Banca Cordonale le quali, non soltanto sono in aperto e palese contrasto con le conclusioni cui è giunta la magistratura, ma probabilmente mirano esclusivamente a screditare l’immagine della struttura saccense, forse con l’obiettivo di ottenerne il trasferimento in altra sede, depauperando ulteriormente il Giovanni Paolo II, come del resto sta accadendo con altri servizi ed altre eccellenze dell’offerta sanitaria nostrana”.
Per il gruppo consiliare Pd, a Sciacca vi è una vera questione sanitaria. Una questione dietro la quale si nasconde, non tanto bene, un tentativo di depotenziare il territorio, fino a spogliarlo delle sute strutture.
“Il nostro pensiero- segue la nota- è invece quello che Sciacca non può e non deve perdere questo importante presidio sanitario, che esso va difeso e salvaguardato, chiudendo definitivamente una delle stagioni più inquietanti della storia recente di questa Città. Riteniamo che intorno a questo tema la Città tutta debba recuperare quel clima di grande unità e condivisione che l’ha vista unita per la difesa di altri importanti presidi (come non pensare al Tribunale?). Riteniamo che la gravità di recenti dichiarazioni politiche sulla Banca del Cordone Ombelicale, cui sopra si faceva cenno, impongano al Consiglio Comunale un dibattito ed un confronto ampio e approfondito. Chiediamo pertanto che il Consiglio Comunale di Sciacca, mediante l’approvazione del presente O.d.G. , dica chiaro e tondo che la Banca del Cordone Ombelicale non si tocca, che deve restare a Sciacca e continuare quel percorso di crescita e di progresso scientifico che negli anni ha sempre garantito e che ha salvato molte vite, diventando un vanto nel mondo”.