CGIL: “BUONE VACANZE? MA COME SI PUO’ PENSANDO AD UN TERRITORIO CON GRAVI EMERGENZE?”
Zammuto: “Ci batteremo per far comprendere all’Amministrazione Comunale che in una cittadina come Sciacca, dotata di un grande patrimonio di risorse non adeguatamente sfruttato, il lavoro si può creare salari e stipendi”
“Con l’imminente entrata del mese di agosto, la Camera del Lavoro di Sciacca vorrebbe augurare buone vacanze a tutti i cittadini. Tuttavia la si chiede come si può augurare buone vacanze ai circa 2000 perdenti posto, dal 2008 ad oggi, della categoria degli edili, degli ittico conservieri, dei commessi e delle tante piccole attività commerciali che hanno chiuso i battenti?”
La riflessione messa su carta dal segretario Franco Zammuto pone diversi interrogativi.
“Come si può augurare buone vacanze all’oltre 50% dei giovani che sono in “vacanza” dall’1 gennaio al 31 dicembre? Come si può augurare buone vacanze ai tanti pensionali e lavoratori che ogni giorno assistono impotenti alla falcidia del potere di acquisto dei loro salari, retribuzioni e stipendi per via dall’aumento dell’IMU (tra i più alti d’Italia), della TARSU, del 400% dell’addizionale comunale dell’IRPEF, per non parlare dell’affido alla “Girgenti Acque” della gestione dell’acqua pubblica che con regole e metodi assolutamente scriteriati, arroganti, arbitrari e senza possibilità di chiarimenti invia salatissime bollette, il più delle volte, errate? Un problema gravissimo che va affrontato impegnandosi a chiedere la rescissione del contratto e chiedendo, peraltro, il risarcimento dei dann”i.
E ancora. “Come si può augurare buone vacanze senza l’ipotesi e la speranza di una prospettiva che tutto questo cambi considerato che, a partire da Roma per finire agli enti locali, tutti si trincerano dietro il “dito” della crisi globale? (Se questo fosse vero, come si spiega che mentre in Italia dal 2008 ad oggi si sono persi circa un milione di posti di lavoro in Germania se ne sono creati un milione e mezzo?)”
Per Franco Zammuto “aumentare le tasse ai cittadini, per aggiustare i bilanci della città che da decenni si risolvono con artifici e tanta “fantasia”, è il sistema più rapido e sbrigativo per non impegnarsi a trovare soluzioni alternative. Affidare a privati incompetenti la gestione di “beni comuni” è il modo più semplice di spogliarsi dalla responsabilità di studiare e organizzare i servizi per i cittadini senza badare alle conseguenze per la comunità. Non avere avuto in cinquant’anni un programma, un progetto o un’idea di sviluppo non giustifica il non doverne studiare uno e proporlo ai cittadini e a tutte le categorie sociali e produttive della città”.
“Nonostante tutto, la Camera del Lavoro “augura buone vacanze a tutti i cittadini, e garantisce che, anche a costo di dovere apparire come Don Chisciotte contro i mulini a vento (come fino ad oggi è stato), si batterà per fare comprendere all’Amministrazione Comunale che in una cittadina come Sciacca, dotata di un grande patrimonio di risorse non adeguatamente sfruttato, il lavoro si può creare e i salari e stipendi si possono proteggere se ci si impegna a creare idee, progetti, e programmi. Lavorare e studiare! “