QUEI VICOLI DEL CENTRO DIVENTATI PARCHEGGI DI MOTOCICLI

Preziosi e incantevoli scorci del centro storico sono in preda al parcheggio selvaggio

Di Giuseppe Di Giovanna

È da tempo di pubblico dominio il problema dell’assalto degli scooter alla Zona Pedonale Urbana del centro storico. Oggetto di una recente riqualificazione urbana, i vicoli del centro storico hanno racquistato la loro antica dignità e la imposizione della zona pedonale avrebbe dovuto garantirli dall’attacco sconsiderato di autoveicoli e scooter.

Purtroppo non è stato così. Nonostante la presenza di un evidentissimo cartello all’ingresso di Via Garibaldi, è incessante il flusso di automezzi che si inseriscono su quella via strombazzando con arroganza alle spalle di quei pedoni che si illudono di poter passeggiare su quella strada e nei vicoli limitrofi.

Per meglio favorire il traffico abusivo i vasi, che tanto erano costati, sono semplicemente scomparsi, in fondo servivano solamente da pattumiere.

La Via Venezia, più volte magnificata per il restyling e per la cura con la quale viene mantenuta dalle attività che vi dimorano, e lo stesso storico vicolo Sammaritano, sono preda di un continuo traffico di scooter che li hanno eletti a parcheggio selvaggio rendendo quasi impossibile lo stesso passaggio pedonale.

Inutili sono stati anche gli articoli fin qui pubblicati dal Corriere di Sciacca e le sollecitazioni ripetute ad Assessori vari. Significativa, per la comprensione di quanto sta accadendo, puo essere la vicenda occorsa stamattina.

Giunto in Via Garibaldi, come ogni mattina, mi accorgo della presenza (insolita) di due Vigili Urbani. Manifesto a loro il problema del parcheggio selvaggio degli scooter in via Venezia e questi, solo dopo ripetute titubanze, accettano di intervenire. Mi aspettavo a questo punto un congruo rimpinguamento delle verdi casse comunali con la emanazione immediata di almeno una ventina di contravvenzioni, ma con mio sommo stupore non è stato così.

I Vigili, pur dietro le mie ripetute insistenze, si sono limitati a rilevare le targhe dei motocicli comunicandomi che rimanderanno al loro Comandante l’ardua ed improba decisione di elevare o meno le dovute contravvenzioni.

Di vicolo Sammaritano neanche a parlarne. Più volte questa testata si è scagliata contro la maleducazione dei nostri concittadini a cui si può senz’altro ascrivere, insieme a tanti altri episodi, il comportamento del parcheggio selvaggio. In questo caso credo che ci sia però dell’altro.

Ignoro se il comportamento, un pò troppo “prudente” dei Vigili Urbani sia una loro libera scelta od un ordine proveniente dall’alto, ed in fondo credo che al cittadino incavolato, ed anche al turista disgustato, ciò importi ben poco. Certo è che è in gioco, almeno così io credo, qualcosa ben più importante del semplice parcheggio selvaggio.

Il fatto è che se si impongono delle regole, come ad esempio la Zona Pedonale, queste devono essere fatte rispettare. L’aspetto più devastante di questa, e di infinite altre vicende, è che in questo modo si instilla nella mente dei cittadini il convincimento che le regole servono solo per gli stupidi. Se proprio è così doloroso elevare qualche contravvenzione, che almeno si abbia il coraggio di eliminare i cartelli che indicano la Zona Pedonale Urbana, almeno non si peccherebbe di incoerenza. E forse, chissà, si potrebbe tentare ancora di fare Turismo.

Basterebbe affiggere all’ingresso del Centro Storico un grande cartello con su scritto: “Benvenuti nel Far West”.

(Nella foto 1 via Venezia, nella voto 2 vicolo Sammaritano, ambedue in pieno centro storico incrociano piazzetta Matteotti, di fronte il palazzo municipale)

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