MAGGIORANZA: CONFUSIONE REALE O MISTIFICAZIONE DELLA REALTÀ? L’ATTACCO E’ A STEFANO SCADUTO
“Bisogna fare una distinzione tra ciò che è obbligo di legge, come la consegna delle reti cittadine e quindi anche del depuratore, dalle rimostranze nei confronti di un ente gestore che oggi di fatto non è sottoposto al controllo diretto dei sindaci che devono intervenire per il tramite dell’ATO, soggetto giuridico oggi in liquidazione, il tutto nell’attesa che la Regione leggiferi in materia”.
Lo scrivono i capigruppo dei partiti di maggioranza e si riferiscono al presidente dei Popolari per Sciacca Stefano Scaduto.
“La consegna del depuratore- scrivono- era un atto dovuto in quanto rappresenta l’impianto finale di una rete cittadina già gestita da Girgenti Acque. Inoltre prima di cedere la gestione del depuratore a girgenti acque sono stati chiesti dei pareri agli uffici regionali e la decisione è stata collegialmente assunta dalla maggioranza. Condividiamo la presa di posizione nei confronti degli aumenti tariffari in quanto non è possibile accettarli in quanto immotivati ed oggi attuati senza che i sindaci possano di fatto far nulla. Su questo tema non devono esserci divisioni e anzi con forza al Presidente della Regione deve arrivare una voce di grande dissenso affinché vengano prese le dovute azioni che possano scongiurare altri aumenti, oggi, non sostenibili”.