SCADUTO: “MA IL DI PAOLA CHE OGGI CRITICA GIRGENTI ACQUE E’ LO STESSO CHE TRE MESI FA GLI HA CONSEGNATO IL DEPURATORE ?”

La recente presa di posizione del sindaco Fabrizio Di Paola sulla questione idrica (situazione servizio idrico insostenibile, cittadini esasperati, il governo regionale decida in fretta sulla riforma) ha sorpreso associazioni e cittadini.

Di Paola lo scorso marzo aveva consegnato l’impianto di depurazione proprio a Girgenti acque, oggi questo nuovo atteggiamento nei confronti del gestore induce l’associazione Popolari per Sciacca a parlare di marcia indietro evidente del sindaco.

Se il Presidente della regione si informerà su come il Sindaco di Sciacca ha finora agito con la Girgenti acque – scrive Stefano Scaduto di Popolari per Sciacca – considererà poco credibile la richiesta di chiarezza avanzatagli dal Sindaco di Sciacca”. Il sodalizio comunque condivide quanto scritto dal Sindaco di Sciacca, in termini di contenuto, però evidenzia che Di Paola è lo stesso che in data 25 marzo 2013, in tutta fretta, ha consegnato il depuratore a Girgenti acque: “Poteva e doveva in base alla legge, attendere l’evoluzione del quadro normativo – dice Scaduto – affidando la gestione del depuratore in base al contratto d’appalto alla ditta costruttrice”.

Scaduto, ritiene che il Sindaco per essere credibile debba ammettere l’errore compiuto appena due mesi fa di consegnare in tutta fretta il depuratore a Girgenti acque, proprio quando era già stata varata la legge regionale n. 2 del del 9 gennaio 2013 che ha dato il via alla ripubblicizzazione del servizio idrico in Sicilia.

“Prima di chiedere chiarezza al Presidente della Regione – conclude – al Sindaco di Sciacca suggeriamo di fare una sana autocritica, altrimenti la sua nuova posizione sul rapporto cittadini-Girgenti acque si espone al rischio di essere considerata una posizione di opportunistica ipocrisia politica”.

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