TOTO’ CASCIO: “SAVERIO ROMANO POLITICO SENZA STILE, MEGLIO DEFINIRLO RO-NANO PER LA SUA POCHEZZA CHE CONTRADDISTINGUE OGNI SUA AZIONE”
Immediata la replica dell’onorevole Totò Cascio alle dure parole rivoltegli dall’ex ministro Saverio Romano, ex leader dell’Udc siciliano e poi fondatore di Cantiere Popolare che ha dato sostegno al governo Berlusconi. Romano ha definito Cascio “un uomo che non va dove lo porta il cuore, ma dove lo porta il vento”.
Per ild eputato regionale Salvatore Cascio, “Saverio Romano esce allo scoperto e addìta la mia persona solo nella maniera in cui sa agire e cioè senza stile e con espressioni che si commentano da sole per la bassezza. Vorrei sfidarlo a lasciare benefit e vantaggi economici, come ho fatto io dimettendomi anche da deputato segretario. Ma Romano nella sua vita politica non si è mai distinto per il coraggio bensì per la ricerca di un posto al sole per se stesso, fregandosene persino dei progetti ai quali, a parole, diceva di lavorare. Saverio Romano è solo un signor sì, che oggi deve rivolgersi col cappello in mano a Berlusconi per lo spazio che gli ha trovato in lista. Domani magari si genufletterà ad altri”.
Per Cascio, Saverio Romano “è un politico che non ha saputo nemmeno curare l’eredità dei centristi popolari in Sicilia, tanto da perdere gran parte della classe dirigente e persino decimando anche il gruppo all’Ars. Da oggi è ancora più idoneo definirlo Saverio Ro-Nano, visto la pochezza della sua azione politica. Egli sembra uno che più che parlare ormai al vento, delìri davanti ad una platea inesistente”.
Cascio concudel affermando che Saverio Romano “ha dato esempio di atti eroici e di valore, tanto che ha preferito trovare un posto sicuro nella nave del PDL, piuttosto che guidare la barca del PID che poi ha fatto naufragare sugli scogli E’ proprio vero, “tinemmmu tutti famiglia” o meglio “ primum vivere deinde philosophari”.
A sostegno di Cascio arriva anche la dichiarazione dell’onorevole Sammartino: Sammartino: “Le parole di Saverio Romano, leader di partito che, sebbene una sua lista corresse al Senato, per paura di non riconfermare il proprio seggio alla Camera si è candidato nelle file del Pdl, al cui gruppo oggi è iscritto, si commentano da sole”.