AREE PRIVATE INCOLTE, LOTTA SERRATA E TANTI VERBALI

Da metà giugno la Polizia Mumicipale ha avviato un’attività di controllo del territorio per verificare il rispetto dell’ordinanza sindacale n. 87 del 30 giugno 2009 sulle aree incolte.

L’attivita’ sino ad oggi ha consentito di elevare diversi verbali elevati.

L’ordinanza prevede per i trasgressori sanzioni amministrative che vanno da un minimo di 50 a un massimo di 500 euro. Il provvedimento, ricorda il comandante Calìa, ha per oggetto la “Manutenzione delle aree incolte all’interno del centro urbano, delle siepi, delle cunette e dei fossati di scolo che fiancheggiano le strade”. Ordina ai cittadini proprietari di aree incolte a provvedere alla loro pulizia entro il 15 giugno di ogni anno “sgombrandole da erbe, rovi, infestanti vari e da ogni ticapo di materiale, assicurandone il decoro, l’igiene e la sicurezza”.

Una squadra della Polizia Municipale, diretta dal commissario Maurizio Frangiamore, nell’ambito dell’attività di verifica estesa in tutto il territorio comunale, ha riscontrato diverse violazioni all’ordinanza 87 del 2009. Circa venti le sanzioni amministrative inflitte ai trasgressori, con diffida ai proprietari a provvedere alla pulizia delle aree entro un termine di dieci giorni ai sensi dell’articolo 650 del codice penale. In caso di ulteriore inottemperanza, sono previste ammende di oltre mille euro. L’attività di controllo della Polizia Municipale di Sciacca prosegue, in una provincia, quella di Agrigento, segnalata tra le zone a maggiore rischio incendi.

Archivio Notizie Corriere di Sciacca