MESSINA SEGRETARIO DI PARTITO: A SCIACCA NIENTE RAFFICA DI PUBBLICHE CONGRATULAZIONI

Questa mattina alle 8 su Rai Tre, nella trasmissione Agorà condotta da Serena Burtone e Giovanni Anversa, la prima uscita ufficiale di Ignazio Messina da segretario di Italia dei valori. L’elezione dell’ex sindaco ad una carica politica nazionale, a Sciacca non si è caratterizzata da particolari congratulazioni pubbliche. In molti lo hanno chiamato al telefono, ma non c’è stata la consueta raffica di comunicati stampa di congratulazioni che ci sono in questi casi, vedi l’elezione a segretario nazionale del Pdl di Angelino Alfano. Non ci sono stati nemmeno messaggi augurali di Pippo Turco, che con Italia dei valori si è candidato a sindaco nel 2012.

Su Facebook gli auguri di un altro ex sindaco, Mario Turturici, che in modo inopinato lo ha avuto come alleato per ben cinque anni: “I miei più sinceri auguri all’amico Ignazio Messina – ha scritto Turturici nel suo profilo – persona capace, perbene e leale”. 

C’è anche un intervento del segretario provinciale Cgil Massimo Raso, che sempre su Facebook, fa gli auguri a suo modo: “Messina segretario ? A Sciacca, pur di ostacolare il candidato del Pd (Mariolina Bono ndr), ha dato vita alla larghissima alleanza con il Pdl… ed ha recuperato qualche ex-manniniano.. Auguri a Di Pietro !” Sarcastico il sindacalista, che nelle stagioni messiniane ha avuto parecchi scontri storici con Messina.

Il neo segretario oggi è comunque determinato in questo suo ruolo: “Occorre ripartire dalla piazze. Eravamo il partito delle Mani pulite e dobbiamo tornare ad esserlo. Si riparte da una grande operazione trasparenza interna. Le regole ci sono, bisogna vigilare e far sì che vengano applicate. In passato abbiamo sbagliato, forse c’è stato un eccesso di buonismo, ma da ora in poi non saranno ammesse violazioni. Il risultato ottenuto nella corsa alla segreteria mi carica di responsabilità ma anche di entusiasmo. La gente avverte la nostra assenza. L’Idv alle politiche è infatti rimasta fuori dal Parlamento e in strada in tanti mi dicono ‘peccato che non ci siete’. Ora occorre lavorare e tanto, tornare nelle piazze, far sentire la nostra voce. Questo Paese ha ancora bisogno dell’Italia dei Valori, non ho alcun dubbio”.

 

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