LA REGIONE GELA SCIACCA: “IL MELQART RESTA A PALERMO. A SCIACCA SOLO IN PRESTITO TEMPORANEO”

Una lettera dell’assessore regionale dei beni Culturali e dell’identidà siciliana, Mariarita Sgarlata, ha scritto al deputato regionale Matteo Mangiacavallo in merito alla questione della statuetta Melqart.

La riportiamo.

All’onorevole Matteo Mangiacavallo

Oggetto: interroppgazione parlamentare n. 00109 primo firmatario On. Matteo Mangiacavallo. Iniziative tese alla restituzione della statuetta raffiguraten il dio fenicia Melqart alla città di Sciacca.

Facendo seguito all’interrogazione in oggetto, si trasmette la risposta richiesta. La statuetta raffigurante il do fenicia Melqart o Reshef, rinvenuta nel 1955 nelle acque antistanti la città di Sciacca, fa parte dei beni inalienabili della Regione Sìciliana: risulta, infatti, acquisita con il numero di inventano 3676 al registro dei beni immobili per destinazione del Museo Archeologico Regionale ‘A. Salinas”, al cui patrimonio apppartiene.

Alla conclusione dei lavori che attualmente interessano il Museo Salinas, la statuetta continuerà ad essere fruita e valorizzata all’interno di un nuovo percorso espositivo, che darà adeguato risalto al territorio di provenienza, in quanto è stata scelta quale reperto-simbolo della sezione fenicia-punica del Museo, evocativa dell’inizio della navigazione fenicia in occidente e quindi della successiva colonizzazione.

Rispetto alla richiesta di restituzione” più volte reiterata negli anni passati, con la proposta di un affidamento al Comune con la formula del comodato d’uso, e alle indicazioni circa il luogo nel quale esporla (la Biblioteca Comunale di Sciacca) va evidenziato, innanzitutto, che il termine “restituzione” non si attaglia affatto allo stato giuridico dell’oggetto.

D’altro canto si sottolinea anche che con D.A. 213 del 15 febbraio 2012 è stato istituito un comitato per la definizione dei requisiti tecnico scientifici e degli stadard di qualità museali con riferimento ai musei pubblici non regionali; la verifica e l’adozione ditali standard di qualità da parte dei musei pubblici non regionali è da intendersi propedeutica alla stipula di atti relativi a convenzioni, protocolli, interventi di valorizzazione che le amministrazioni regionali programmeranno con gli Enti locali dei territori di pertinenza.

Pertanto, non si ritiene condivisibile la richiesta di restituzione della statuetta , parte delle collezioni del Museo Salinas, che peraltro creerebbe un precedente per questo, come per altri Musei Regionali, soprattutto per quelli di più antica costituzione, che certamente debbono essere salvaguardati da anacronistiche richìeste che compromettono il ruolo di Istituti di riferimento nella conoscenza del patrimonio culturale e della storia archeologica di questa terra.

Si potrà piuttosto, successivamente, prendere in considerazione la proposta di un prestito temporaneo, qualora il progetto espositivo proponesse una sede rispondente a requisiti e standard di sicurezza o qualità conformi a quei criteri in fase di definizione. Con t’auspicio di avere esaurientemente precisato il tema oggetto dell’interrogazione rivolta, si resta a disposizione per ogni chiarimento fosse ritenuto necessario.

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