STAZZONE, VICENDA “PATACCO”. PARLA L’AVVOCATO: “LE NOSTRE RICHIESTE NON SONO STATE TENUTE IN CONSIDERAZIONE”
La ditta Puccio ha presentato ricorso al Tar per ottenere la sospensiva del provvedimento del Demanio e del Comune. Si rischia di ritardare i lavori e perdere il finanziamento
“Sulla questione della Ditta Puccio, mi preme sottolineare che i miei assistiti hanno sempre manifestato la volontà di smontare la propria struttura a condizione che gli fosse concesso un altro sito all’interno del Borgo dello Stazzone”. Lo dichiara il legale della ditta Puccio, Sergio Polito, in merito alla questione della sospensione temporanea della concessione del Demanio marittimo e della licenza di commercio per consentire al cantiere di proseguire con i lavori di riqualificazione dello Stazzone. La struttura in questione è la panineria-ristorante “Patacco”.
Secondo l’avvocato Politi, “purtroppo tale circostanza gli è stata negata, ovvero non è stata data risposta alle nostre richieste. Preciso altresì, che la sospensione della concessione è pervenuta alla Ditta Puccio il 29.05.2013, senza preavviso di alcun genere. Il 31.05.2013 personalmente ho provveduto a protocollare una richiesta al Comune di Sciacca dove prospettavamo delle soluzioni alternative, che ci avrebbero consentito di ultimare la stagione, con l’ulteriore richiesta di una conferenza di servizi urgente al fine di coinvolgere tutti gli enti preposti alle autorizzazioni necessarie”.
“La ditta Puccio che assisto – prosegue Politi- è la prima promotrice della riqualificazione del Borgo ed avrebbe smontato la struttura per tempo se gli fosse stata concessa un’alternativa. Purtroppo con la stagione già iniziata, tutto ciò potrebbe essere un colpo mortale all’economia della Ditta Puccio, che ricordo è a conduzione familiare. Le cose non sono sempre bianche o nere, la ditta Puccio non è vero che non vuole smontare, la verità è che, con molta probabilità, qualcuno non li vuole all’interno del perimetro del Borgo”.
Come è noto la ditta Puccio ha presentato ricorso contro la sospensione temporanea della concessione del suolo demaniale e della licenza di commercio. Il tutto al fine di liberare il suolo ocupato per lo svolgimento dell’attività per consentire all’impresa di proseguire con i lavori di riqualificazione dello Stazzone. Lavori che devono essere completati entro il 20 novembre 2013, pena la perdita del finanziamento di 954.000 euro.