LA GUARDIA DI FINANZA DI AGRIGENTO HA FESTEGGIATO IL 239° ANNIVERSARIO DELLA FONDAZIONE DEL CORPO
Il Comandante Provinciale della Guardia di Finanza di Agrigento – Col. Massimo Sobrà – ha presieduto la celebrazione del 239° anniversario della Guardia di Finanza, che si è svolta in forma non pubblica presso gli uffici del Comando Provinciale, in una cornice di doverosa sobrietà, imposta dal difficile momento storico che stiamo vivendo.
Il rigore e la necessaria semplicità non devono tuttavia scalfire il profondo significato della ricorrenza, che intende testimoniare l’orgoglio di ogni Finanziere di appartenere ad un Corpo militare dalla storia plurisecolare, che ha sempre operato al servizio e nell’interesse esclusivo delle Istituzioni e della comunità.
È un preciso dovere della Guardia di Finanza fronteggiare con determinazione le esigenze di cambiamento del Paese, assolvendo, in maniera esemplare, i compiti istituzionali volti a garantire la sicurezza economico-finanziaria dello Stato dalle multiformi minacce, interne ed internazionali, che ne pregiudicano la crescita e lo sviluppo.
La lotta all’evasione fiscale, allo sperpero di risorse pubbliche ed alla criminalità economico-finanziaria assume, in tale prospettiva, rilievo fondamentale per rilanciare lo sviluppo del Paese e ripristinare le condizioni di legalità e solidarietà sulle quali si fonda il patto sociale tra Stato e cittadini.
I risultati di assoluto rilievo conseguiti grazie alla dedizione, all’impegno, alla straordinaria professionalità e alla eccezionale capacità di “fare squadra” di tutti i Finanzieri sono il frutto di un ampio processo di rinnovamento – organizzativo, addestrativo, operativo e comunicativo – finalizzato ad adeguare la struttura e l’azione del Corpo ad uno scenario socio-economico in continua evoluzione, nonché a coltivare costantemente un fattivo dialogo con i cittadini volto a promuovere la cultura della legalità e, al contempo, a testimoniare la vicinanza delle Fiamme Gialle al mondo economico e professionale che opera nell’assoluto rispetto delle regole, per il rilancio del Paese.
Il Comandante Provinciale di Agrigento, nella ricorrenza dell’anniversario, ha brevemente ricordato i risultati operativi conseguiti nei primi cinque mesi del 2013, che gratificano non solo i militari che vi hanno contribuito ma, soprattutto, i cittadini desiderosi di legalità.
Da Gennaio a Maggio del corrente anno la Guardia di Finanza di Agrigento ha svolto molteplici attività nei settori squisitamente istituzionali, con particolare riguardo alla tutela della finanza pubblica e dell’economia.
Nel settore tributario, i dipendenti Reparti hanno svolto 181 interventi, tra verifiche e controlli fiscali, che hanno consentito di segnalare una base imponibile di 32,8 milioni di euro sottratta all’imposizione diretta (Irpef ed Ires) ed una Imposta sul Valore Aggiunto evasa pari a 1,9 milioni di euro, nonché di denunciare 13 persone – amministratori di società e titolari di ditte individuali – per reati fiscali.
La lotta alla cosiddetta “economia sommersa” ha consentito di individuare 25 soggetti che, oltre ad evadere il fisco, impiegavano 78 lavoratori in nero o irregolarmente assunti.
A garanzia delle pretese erariali, al termine di alcune verifiche – che si caratterizzavano, per lo più, per la particolare pericolosità fiscale, ovvero per l’elevatezza degli importi complessivamente evasi – sono stati eseguiti n. 11 sequestri cc.dd. “per equivalente” (ossia, il blocco di beni del valore corrispondente agli importi frutto di evasione) per una somma di circa 2,3 milioni di euro , e sono state avanzate n. 22 analoghe proposte di sequestro, all’Autorità Giudiziaria competente, per un ammontare complessivo pari circa 18,4 milioni di euro.
Rispetto agli obblighi di emissione di scontrini e ricevute fiscali (c.d. obblighi strumentali), le attività di servizio si sono sviluppate mediante l’esecuzione di 1.520 controlli, di cui 832 (circa il 55%) con esito irregolare.
Sul fronte della tutela delle uscite, sono stati svolti 27 controlli nei confronti di soggetti che beneficiavano di prestazioni sociali agevolate, mentre gli stessi Reparti hanno individuato 5 frodi ben congegnate nel settore degli incentivi pubblici all’imprenditoria, il cui successivo approfondimento consentiva di denunciare alla Procura della Repubblica 87 soggetti per aver indebitamente percepito finanziamenti per circa 9,6 milioni di euro, gravanti, a titolo di cofinanziamento, sui bilanci dello Stato, delle Regioni e degli Enti locali.
La tutela del mercato e dell’economia è stata anche condotta attraverso l’eliminazione dal circuito economico dei patrimoni illeciti riconducibili alla criminalità organizzata.
A tal proposito, sono stati eseguiti appositi controlli in materia di legislazione antimafia (della quale può ormai considerarsi parte integrante la normativa vigente in materia di appalti pubblici), dai quali sono scaturiti e già conclusi 7 accertamenti patrimoniali nei confronti di 29 persone (sia i soggetti malavitosi e gli appartenenti ai relativi nuclei familiari, sia i loro prestanomi).
In tal senso, dall’inizio dell’anno:
° sono state sequestrate disponibilità finanziarie per 588.000 € ai sensi della vigente normativa antimafia;
° sono state avanzate all’Autorità Giudiziaria proposte di sequestro ai sensi della normativa antimafia, consistenti in beni mobili, immobili, aziende e disponibilità finanziarie per complessivi 4.643.000 €.
Nel comparto della lotta al riciclaggio, sono stati effettuati n. 27 approfondimenti di segnalazioni di operazioni sospette.
Relativamente alla criminalità comune, con riferimento alle violazioni di norme previste dal Codice Penale sono stati denunziati 306 soggetti per vari reati concernenti, truffa, falso nummario, furto, ricettazione, estorsione, possesso illegale di armi e munizioni, altre leggi di P.S. ecc.
Ad essi si aggiungono i c.d. “reati contro la pubblica amministrazione”, nel cui ambito sono stati sequestrati valuta e titoli per circa 300.000 €. e sono state denunciate 43 persone, per reati che vanno dal peculato alla corruzione, dall’abuso abuso d’ufficio all’esercizio abusivo di una professione, oppure dalla turbativa d’asta all’oltraggio ed alla resistenza al pubblico ufficiale.
Il continuo controllo del territorio e le accurate indagini poste in essere hanno permesso di conseguire ottimi risultati anche nel contrasto al traffico ed allo spaccio di sostanze stupefacenti: sono stati complessivamente sequestrati circa 950 grammi di varie sostanze, sono state denunciate 12 persone (8 arrestate), e sono stati segnalati al Prefetto 10 assuntori.
Le Fiamme Gialle di Agrigento hanno altresì operato nel settore del contrasto alla contraffazione dei marchi, della pirateria informatica e della tutela dei diritti d’autore, giungendo a sequestrare circa 3.000 tra compact-disk e DVD illecitamente riprodotti e oltre 3.400 capi e accessori di abbigliamento, nonché a denunciare a piede libero 10 persone dedite al loro commercio.
Nel corso della cerimonia del 239° anniversario della fondazione del corpo, sono stati premiati i seguenti militari:
Encomio semplice , concesso dal Comandante Regionale Sicilia della Guardia di Finanza, a: Tenente Colonnello Antonio Cecere, Capitano Raffaella Placido, Maresciallo Aiutante Giorgio Usai, Maresciallo Capo Fabio Barbera, Appuntato Scelto Claudio Sannino Ufficiali, Ispettori e Appuntato Scelto appartenenti a Reparti della provincia di Agrigento che si sono distinto nel corso di un particolare servizio di immigrazione clandestina, conclusosi con l’individuazione di nr.5 soggetti extracomunitari di cui nr.3 tratti in arresto, tutti responsabili del reato di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. Provincia di Agrigento 25/29 dicembre 2012.”
Encomio semplice concesso dal Comandante Regionale Sicilia della Guardia di Finanza a: Tenente Colonnello Antonio Cecere, Sottotenente Antonio Schiazza, Luogotenente Salvatore Graci, Luogotenente Francesco Pilato, Maresciallo Aiutante Gioachino Seminatore, Maresciallo Aiutante Nicolò Messina, Maresciallo Aiutante Massimo De Viti, che si sono distinti in una complessa attività di Polizia Giudiziaria e Tributaria nei confronti di un dipendente pubblico, conclusasi con l’individuazione di una attività professionale svolta dal medesimo e sconosciuta al fisco, nonché con la denuncia all’Autorità Giudiziaria per i reati di usura ed estorsione, e con il recupero a tassazione di una base imponibile di 525 mila €. Provincia di Agrigento, febbraio – dicembre 2012.
Encomio semplice concesso dal Comandante Regionale Sicilia della Guardia di Finanza a: Tenente Michele Filomena, Maresciallo Aiutante Vincenzo Daniele, Maresciallo Aiutante Calogero Racalbuto Ufficiale ed Ispettori in forza alla Tenenza di Canicattì, che partecipavano all’esecuzione di una complessa attività di Polizia Tributaria nei confronti di una ditta individuale operante nel settore del commercio di alimenti e bevande che si concludeva con la constatazione di elementi positivi di reddito non dichiarati per oltre 3 milioni di €, di violazioni in materia di IVA per oltre 230 mila € e la denuncia del titolare della ditta, al quale, a seguito di provvedimento dell’Autorità Giudiziaria, venivano sequestrati beni del valore stimato in 318 mila €. Canicattì, settembre 2011 – novembre 2012.
Elogio concesso dal Comandante Provinciale della Guardia di Finanza di Agrigento al Maresciallo Aiutante Gioachino Seminatore, il quale si è distinto nell’esecuzione di plurime attività di servizio, con particolare riferimento alle complesse investigazioni in materia fallimentare. Agrigento, Gennaio – Dicembre 2012.