CARABOLLACE, LA SOLUZIONE DELL’ANAS PREVEDE IL NORMALE DOPPIO SENSO DELLA CIRCOLAZIONE. SI EVITA IL SEMAFORO E SI OFFRE SICUREZZA

Collocazione di specifici barriere new jersey in modo veloce. L’ing. Salvatore Tonti vuole evitare ulteriori disagi per il teritorio

L’appuntamento negli uffici della Procura della Repubblica è fissato per mercoledì.  A illustrare la soluzione dell’Anas – al fine di rimuovere la possibilità “del ripetersi della consumazione dei reati”, per i quali sono indagati per l’ipotesi di reato di omicidio colposo alcuni dirigenti dell’Anas – sarà l’ingegnere Nicola Nocera.

La soluzione che sarà sottoposta alla magistratura inquirente della procura di Sciacca fa riferimento alla istallazione specifiche barriere new jersey, capaci di assicurare il livello di sicurezza del viadotto Carabollace. La buona notizia è anche che non ci sarà bisogno del semaforo per regolare a senso alternato il traffico. L’ingegnere Salvatori Tonti vuole evitare ulteriori disagi al territorio, specie nella stagione estiva. La spesa prevista è di 100 mila euro.

Come è noto, la Procura di Sciacca ha sottoposto a sequestro il viadotto, sostanzialmente, per il livello insufficiente di sicurezza. Livello che riguarda le barriere poste ai bordi del viadotto e che risalgono alla realizzazione dell’alto viadotto. Guardrail concepiti diversi decenni or sono e che non sono stati adeguati rispetto ai nuovi standard di sicurezza. Guardrail che, purtroppo, ancora oggi sono presenti un numerosi viadotti della SS 115, ma anche lungo lo snodo della rete stradale italiana. Il viadotto Carabollace ha spezzato la vita di due persone nell’arco di due anni. Una terza è stata risparmiata sol perché l’autovettura è volata da ponte in un punto relativamente basso.

La Procura della Repubblica di Sciacca, ha emesso il provvedimento di sequestro e chiusura del viadotto creando un precedente che l’opinione pubblica ha ritenuto giusto. Un provvedimento preventivo a tutta tutela della sicurezza degli automobilisti. Insomma, la Procura ha ritenuto di intervenire spezzando quella cultura secondo la quale bisogna attendere i tempi della burocrazia che, come è noto, viaggiano a passo di lumaca.

(Nella seconda foto, l’ingegnere Salvatore Tonti, direttore regionale Anas Sicilia. Si è insediato il primo febbraio scorso)

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