TDM, PARCHEGGI OSPEDALE: “GIUSTA LA DISPOSIZIONE DELL’ASP, MA BISOGNA POTENZIARE I SERVIZI PUBBLICI DI TRASPORTO”
“Ad aggravare le cose esiste la cattiva abitudine di molti operatori sanitari operanti in ospedale che posteggiano nei pochi posti che si trovano all’interno della struttura sanitaria”
Sulla nuova regolamentazione dei parcheggi all’interno dell’area ospedaliera. interviene Lilla Piazza, responsabile del Tribunale per i diridtti del malato.
“Teniamo a ribadire la nostra opinione su tutta la faccenda che abbisogna di un analisi storica e sociale del problema. Già all’atto del trasferimento, dalla vecchia struttura ospedaliera alla nuova, il nostro Movimento è stato categorico nell’affermare che l’ingresso e il posteggio selvaggio all’interno di una struttura sanitaria doveva essere assolutamente vietato e regolato privilegiando l’ingresso di coloro che avevano la priorità di ordine sanitario o organizzativo”.
“Abbiamo più volte chiesto – aggiunge Piazza-, proprio per evitare disagi agli utenti, che ci fossero mezzi pubblici sufficienti che arrivassero all’ingresso dei due punti d’entrata della struttura ospedaliera. Inoltre, all’allora amministrazione “Cucchiara”, avevano proposto che si programmasse e progettasse, all’esterno dell’ospedale un parcheggio pubblico. Purtroppo questi nostri suggerimenti sono rimasti inascoltati e ora ci ritroviamo con i cittadini che, sempre più numerosi cercano di arrivare con il proprio mezzo vicino al luogo dell’ospedale da raggiungere, posti riservati ai disabili perennemente occupati impropriamente, lo spiazzo dell’emergenza, che dovrebbe essere costantemente libero, ingolfato d’auto specialmente nelle ore di punta”.
“Ad aggravare le cose esiste la cattiva abitudine di molti operatori sanitari operanti in ospedale che, invece di posteggiare nell’apposito posteggio a loro riservato, posteggiano nei pochi posti che si trovano all’interno della struttura sanitaria”.
Il TDM condivide “le disposizioni della dirigenza ospedaliera”, ma anche per i disagi dei cittadini riteniene “sia opportuno, per cercare di risolvere la problematica, indire al più presto un tavolo tecnico, tra l’ente ospedaliero e l’ente Comune per trovare una soluzione condivisa che possa risolvere o quantomeno contenere la problematica. Siamo disponibili ad un’eventuale collaborazione nella ricerca delle soluzioni”.