LAURA BOLDRINI E JOSEFA IDEM APRONO GAY PRIDE A PALERMO
l Gay Pride «non è una carnevalata o una pagliacciata», e «sostenere i diritti degli omosessuali non può e non deve essere in alcun modo contrapposto al sostegno verso la famiglia». Anzi: «oggi dobbiamo promuovere la discussione sulle leggi a tutela dei diritti delle coppie omosessuali», «dare diritti non significa toglierli ad altri». Laura Boldrini parla tra gli applausi alla giornata d’apertura del Pride nazionale, a Palermo. Parole nette, quelle del presidente della Camera, accolte quasi con un’ovazione. A Roma, invece, il neo sindaco Ignazio Marino ha deciso di delegare un consigliere comunale a rappresentare il comune al Pride della Capitale di domani, suscitando le critiche degli organizzatori. «Non sta a me valutare le scelte del sindaco – commenta Boldrini – come rappresentante delle Istituzioni ho sentito il dovere di essere a Palermo perchè credo fortemente nei diritti di tutti». Marino, dal canto suo, prova a smorzare la polemica, in un messaggio ai promotori della manifestazione: «Voglio ribadire, da sindaco, il mio impegno affinchè a Roma i diritti di tutti siano garantiti e venga sradicata ogni forma di intolleranza». Al fianco della Boldrini, a Palermo, c’è anche il ministro per le Pari opportunità, Josefa Idem. La rappresentante del governo promette «un disegno di legge sulle unioni civili, cosa che sempre più cittadini e cittadine chiedono giustamente», specificando di essere venuta a Palermo «per portare un segnale concreto di attenzione da parte del governo alle istanze della società che non possono essere sottaciute».